Atelier Swarovski Home

Per il lancio del nuovo brand di accessori di lusso “Atelier Swarovski Home”, durante il Salone del Mobile di Milano, Piuarch realizza un allestimento che coinvolge il pubblico attraverso un gioco di riflessi che mette in continua relazione gli oggetti di design della collezione con l’architettura classica, i soffitti affrescati e i pavimenti in seminato veneziano di Palazzo Cagnola. Il visitatore è invitato a un viaggio nel mondo di Atelier Swarovski Home attraverso una serie di installazioni che coinvolgono in un gioco di riflessi gli oggetti esposti e lo spazio architettonico, attraverso nastri riflettenti, tavoli con superficie specchiante e un macro oggetto che agisce come un taumascopio.
Allestimento, Fuorisalone 2016
Milano, Italia
2016 – Costruito
Committente: Swarovski
Superficie costruita: 170 mq

Padiglione ENEL

Padiglione ENEL

Nel progettare il Padiglione Enel per Expo 2015, il concetto di “condivisione dell’energia” diviene tema architettonico, attraverso la creazione di un volume virtuale: un luogo generato da una griglia, sulla quale si innestano 650 vettori in policarbonato, per esprimere l’innovazione della smart grid. Affacciato sul decumano, il padiglione occupa una superficie di 900 mq. La matrice iniziale del progetto è la rete intelligente che Enel ha realizzato per alimentare il sito EXPO; sulla griglia, visibile a terra, sono posti i tubi in policarbonato che generano un bosco virtuale illuminato da lampade Led. Padiglione Enel offre un percorso esperienziale, la visita è immersiva e ludica, il visitatore entra liberamente nel “bosco” e interagisce con i vettori attraverso inaspettate situazioni luminose e sonore.
Concorso, primo premio
Expo 2015
Milano, Italia
2015 – Costruito
Superficie costruita: 900 mq
Committente: Enel

© Andrea Martiradonna

Metropol

Lo spazio polivalente di Dolce&Gabbana si trova nel cuore di Milano, nell’ex sala cinematografica Metropol. Il fabbricato originale degli anni quaranta è stato totalmente ristrutturato e ampliato, in modo da poter ospitare una sala per eventi e alcuni spazi di rappresentanza. In facciata, il rivestimento, realizzato con lame verticali di acciaio che si torcono lungo l’asse verticale, dona un effetto cinetico all’edificio, rendendone il prospetto mutevole a seconda della posizione dalla quale lo si guarda anche in relazione alla qualità della luce diurna.
Spazio multi-funzione
Milano, Italia
2004 / 2005 – Costruito
Cliente: Dolce&Gabbana S.r.l.
Superficie costruita: 3.500 mq
© Andrea Martiradonna

Orto fra i cortili

Orto fra i cortili è l’intervento realizzato sul tetto dell’edificio che ospita Piuarch, nel cuore di Brera a Milano. Il tetto dell’edificio è convertito in un orto permanente e una “farmacia a cielo aperto”, riqualificando anche dal punto di vista energetico e funzionale l’immobile. Il progetto si basa su un sistema modulare che utilizza i pallet per costruire strutture facilmente assemblabili e adatte a diversi usi. L’Orto tra i cortili vuol’essere un sistema ripetibile su ampia scala per riqualificare superfici cittadine non utilizzate. È un progetto di riqualificazione energetica dell’edificio, strumento paesaggistico, decorativo, di autoproduzione alimentare, nuovo spazio di rappresentanza, socialità e coworking. In collaborazione con: Cornelius Gavril (progetto del verde), VerdeVivo (azienda di eccellenza in concimi curativi biologici, sementi e preparati specifici per il gardening), Vivai Mandelli (progettazione ed impianto dei moduli), PCR srl (travi per rinforzo strutturale in vetroresina), Sice Previt (realizzazione della struttura), Battaglia Contractor, Marazzi, Manuel Coltri – Marmi Due Ci, Colleoni Roberto & C. srl, Amea.
Milano, Italia
2015 – Costruito
Superficie costruita: 300 mq
© Daniele Cavadini, Matteo Carassale

Dolce&Gabbana Boutique

Milano, New York, Parigi, Tokyo, Pechino, Londra, Atene, Dubai e Roma sono solo alcune delle 40 boutique nel mondo progettate insieme a Domenico Dolce e Stefano Gabbana e con lo studio Laviani. Per la nuova immagine della Maison sono state individuate linee guida, di volta in volta applicate alle diverse morfologie delle boutiques da ristrutturare. La scelta dei materiali, ricercati e preziosi, risulta in perfetta sintonia con lo stile del marchio Dolce&Gabbana. L’estetica del materiale diviene il riferimento per l’immagine: basaltina, specchi scuri, dettagli ricercati, larghi candelabri sono il leitmotiv della Maison. Negli interni la basaltina, pietra scura di origine vulcanica, richiama una precisa idea di mediterraneità, unita alla presenza di piante e cactus ornamentali, riferimenti alla tradizione sicula.
In collaborazione con: Architetto Ferruccio Laviani
Milano / Roma / Parigi / Londra / New York / Tokyo / Pechino / Shanghai / Hong Kong / Seoul …
1996 – 2013
Committente: Dolce&Gabbana S.r.l.

Casa P

Progetto di interni per un appartamento privato a Loiano (BO)

Casa A

Progetto di interni per un appartamento privato nel centro storico di Loiano (BO), sull’Appennino tosco-emiliano.

Soluzione Verticale

Si tratta della ristrutturazione interna di una porzione di un fabbricato a schiera, di circa 60 mq, distribuiti su tre livelli, dotato di un unico affaccio a nord, su una piccola corte di pertinenza. La progettazione della nuova scala è stata l’occasione per razionalizzare la distribuzione degli spazi ai vari piani e per risolvere gravi problemi di illuminazione naturale e ventilazione di cui soffriva l’appartamento. La nuova scala, che collega i tre livelli della casa, è conclusa, in alto, da un grande lucernario che garantisce l’entrata di abbondante luce diretta e di un’efficace ventilazione naturale. Posizionata trasversalmente rispetto alla pianta rettangolare dell’appartamento, la scala delimita e suddivide gli spazi e diviene l’elemento cardine del progetto; tra le tavole portanti, disposte perpendicolarmente alla rampa, sono stati sistemati elementi contenitori in legno accessibili dal soggiorno e dalla cucina. Per pavimenti e rivestimenti sono stati utilizzati materiali in grado di creare ambienti caldi ed accoglienti.

Tra storia e contemporaneità

L’intervento su un piccolo appartamento romano in zona San Lorenzo è stata l’occasione per sperimentare il tema della trasformazione architettonica in un conteso storico da valorizzare.
L’appartamento si presentava buio e pervaso da fenomeni di umidità, dovuti alle murature di tufo che non respiravano e alla presenza nel piano sottostante di cantine sotterranee senza areazione, inoltre il piccolo cortile, intorno cui si svolgevano gli ambienti della casa, era stato coperto per ricavarne un vano, quindi il ricambio d’aria e di luce avveniva solo per mezzo di due finestre alte.
Liberato il cortile la luce ha pervaso finalmente la casa: da un lato attraverso la grande vetrata della cucina dall’altro grazie a un taglio di luce verso la zona living che ha permesso di illuminare anche le aree più buie sotto il soppalco. Contribuiscono in tal senso anche le due finestre alte che, amplificano l’ingresso della luce naturale.
Il vecchio soffitto in cartongesso, smantellato disvela un solaio in tavolato e travi trasversali, che, verniciate di bianco accentuano la matericità del legno, rivelando gli elementi strutturali in una nuova veste elegante e raffinata. Il vecchio soppalco in muratura è stato demolito e un nuovo soppalco leggero e funzionale diviene il luogo intimo della casa in cui collocare una camera da letto. L’arredo essenziale dalle tinte chiare lascia libero l’abitante di godere della bellezza intrinseca delle travi a vista e del caldo assito di legno del pavimento; il soppalco non interrompe la visione dello spazio unitario e luminoso del loft, ma ne esalta la spazialità grazie anche ai parapetti in vetro che consentono di abbracciare con lo sguardo ogni angolo della casa. Al soppalco, si arriva attraverso una scala scultorea; intagliata come in un unico blocco di legno, la scala si piega per consentire anche l’accesso a una piccola cabina armadio sotto un arco in muratura.
I materiali scelti contribuiscono a donare calore e luminosità al piccolo loft: il parquet spazzolato con nodi e venature calde su un rovere molto chiaro scandisce lo spazio, amplificandone le dimensioni percepite; il mensolone consolle sulla parete a tutta altezza segue l’andamento curvilineo delle murature e si armonizza con i volumi lineari in legno laccato che arredano il living; il divano color corda dalla linea morbida ma minimale esalta i colori del legno sul pavimento e sul soppalco; le luci, differenziate e calibrate a seconda delle ambientazioni da realizzare, si regolano grazie a un sistema di domotica che consente di potenziarne le qualità illuminotecniche.
L’intervento, ispirato dalle origini dei proprietari, Pugliesi esperti di arte, affascinati dalle atmosfere mediterranee e dal minimalismo raffinato delle residenze della loro terra, ripropone un’ambientazione in cui la matericità delle murature antiche accoglie nuove atmosfere ricche di giochi di luci e ombre che ne esaltano le forme; ogni spazio è stato disegnato per dare forma al genius loci ma anche per generare emozioni legate alla memoria. Oggi questo luogo ha acquisito una nuova vita, la sua trasformazione è frutto di un accurato lavoro di recupero che ha permesso un mutamento radicale della qualità degli spazi nel rispetto del contesto storico seppur riletto in chiave contemporanea.

Drink Shop Harpf

The goal of the planning was to implement an area as a meeting place of indulgence and culture. Front and rear of the store are separated by different styles. This means that the entrance area was transformed into a traditional corner shop where the passion for detail appears; while in the rear area old architectural treasures have been combined with modern ideas, as defined in ’Rough Luxe’. Already used and worn out furnitre were artfully staged, giving the impressive ruins an extraordinary atmosphere. The harpf-and-Friends-corner is the connection between food and beverage area where a library is situated, which invites you to take a place. Photos from the past tell the story of the company founded in 1919. The consistent presentation of the goods runs like a “purple thread” through the store and displays the overall concept behind it.

L’obiettivo del progetto è stato quello di creare un luogo di incontro che andasse al di là delle semplici funzioni di negozio, elevandolo a spazio culturale. I due spazi che formano il negozio, quello in corrispondenza della facciata principale e quello sul retro dell’edificio, sono molto diversi tra loro in quanto a stile. In particolare, il primo, a cui si accede dall’entrata principale sulla strada pedonale, si ispira ai tradizionali “corner shops” di una volta, dove la passione per i dettagli rappresenta lo spirito del negozio. Nel secondo spazio sul retro, invece, si fondono reminiscenze vintage con linee moderne per creare un’atmosfera “Rough Luxe”. I mobili usati, attraverso l’esperienza sensoriale del tatto e della vista, diffondono un senso di vissuto. Tra i due spazi principali, si trova l’area “harpf & Friends”, biblioteca e zona di sosta, nonché collegamento immaginario tra il cibo della prima sala e le bevande della seconda nei libri di ricette, storia e degustazione. Le foto disposte sullo sfondo raccontato, attraverso le immagini, la storia dell’azienda fondata nel 1919. Il filo conduttore del negozio è rappresentato dalla presenza del colore viola, simbolo della harpf & Co., che si diffonde tra gli scaffali, le cornici e le decorazioni.