L’appartamento è ubicato nel centro murattiano della città di Bari, in un palazzo progettato dall’architetto Saverio Dioguardi nel 1927. La nuova unità immobiliare è il risultato dell’unione di tre diverse unità, due appartamenti, ubicati rispettivamente al primo piano e al secondo piano, e la terrazza sovrastante. L’appartamento è caratterizzato da una doppia area living; la prima, collocata nel livello inferiore e identificata come zona studio, è illuminata da due finestroni in legno ad arco a tutto sesto ed ospita una scala ed un soppalco che assicurano il collegamento con il piano superiore. Il soppalco è realizzato con un impalcato in rovere e una struttura in ferro, agganciata alla trave calata in c.a. del solaio soprastante. Nel livello superiore, realizzando due grandi aperture a forza nelle murature, si è riusciti ad ottenere una sequenza di spazi costituita da sala da pranzo, ingresso e soggiorno. La sala da pranzo è caratterizzata dalla presenza del grande finestrone con arco a tutto sesto, mentre l’ingresso è illuminato dall’alto, da un lucernario in vetro opaco con profili a vista in metallo verniciato bianco. Il terzo spazio, il soggiorno, dialoga con il terzo livello dell’appartamento, il terrazzo, e ospita una scala con stuttura in ferro e pedate in pietra di Trani.
Casa Brio nasce dalla rivitalizzazione di un attico disposto su due livelli, all’ultimo piano di un palazzo, all’interno di un comprensorio romano dei primi del ‘900 immerso nel verde. L’appartamento è inserito in un contesto di pregio nel cuore di ponte Milvio, in un complesso di ex case popolari, che, come altri lotti di questa zona, giova del rinnovamento dell’intero quartiere, divenuto nell’ultimo decennio uno dei più vitali della città.
L’appartamento è caratterizzato da una superficie di dimensioni ridotte che è stata meticolosamente sfruttata per rendere gli spazi ampliamente confortevoli, anche tramite il riadeguamento dei due soppalchi preesistenti.
Non appena si varca la soglia di ingresso, si è immersi in un’atmosfera allegra ed estrosa, capeggiata da un importante soffitto a falda, con differenti inclinazioni, scandito da grosse travi in legno massello. Dall’ingresso un piccolo disimpegno conduce alla zona giorno dove si incontra subito una cucina abitabile dai colori scuri e dalle finiture cromate. Una scala, in parte celata da un sistema di armadiature, rivestito con una carta da parati che amplifica la dimensione dello spazio, conduce al primo soppalco dedicato ad un’area relax che, all’occorrenza, si trasforma in una pratica camera degli ospiti.
Adiacente alla zona pranzo si trova un luminoso soggiorno con un camino ad angolo, sospeso e dalle linee essenziali, e dei complementi di arredo dai toni caldi e vivaci.
Una buona parte della zona giorno è caratterizzata da un soffitto con una fitta orditura di sottili profilati in acciaio, che fanno da struttura portante al solaio dei due soppalchi.
Dal soggiorno un’altra scala porta al secondo soppalco che ospita la camera da letto, nella quale il letto è un futon poggiato sopra una struttura contenitore con cassetti su tutti i lati.
Gli ambienti piccoli e gli spazi irregolari dei due soppalchi hanno richiesto un certosino lavoro di falegnameria per la realizzazione di arredi realizzati a misura per l’intera casa.
Casa Se . 140 mq . architettura . interior design . direzione lavori. con Alvisi Kirimoto + Partners.
La ristrutturazione di Casa SE ha completamente ribaltato l’assetto originario dividendo in maniera estremamente definita la zona giorno dalla zona notte. La parete che divide le due zone è attrezzata con armadi in legno laccato bianco che si affacciano su entrambi i lati e una grande porta a bilico. La zona giorno è pensata come un unico grande spazio. Entrando attraverso la porta a bilico nella zona notte si accede ad un disimpegno in cui sono ricavate ulteriori armadiature in legno. Da qui si può entrare alle camere e al primo grande bagno, tutto realizzato in muratura e rivestito in resina con il lavabo che si sovrappone al volume della vasca. La suddivisione degli spazi è pensata per una famiglia giovane che necessita di uno spazio semplice, flessibile e ben organizzato. Alla zona giorno è conferita la massima continuità spaziale. Non ci sono veri e propri muri divisori. La cucina, inserita in un cubo di vetro si collega al soggiorno e tutti gli spazi sono legati insieme. Inoltre questo ambiente si estende sull’esterno nelle zone del terrazzo e del giardino pensate in continuità con l’interno. La casa è dotata delle più moderne tecnologie. Il controsoffitto nasconde il sistema di condizionamento canalizzato, le casse acustiche, il telo per proiezioni video, l’illuminazione a led e il sistema di allarme. Il tutto gestito con tecnologia domotica.
Il progetto di ristrutturazione di Palazzo dei Nobili a Lucca prevede il recupero dell’intero immobile che, da sede dell’Ex Banca d’Italia, ritorna all’originaria destinazione residenziale. L’intervento prevede il recupero e la valorizzazione delle caratteristiche storico-architettoniche dell’intero complesso immobiliare. L’appartamento, in particolare, è situato nel sottotetto del Palazzo e viene elegantemente ripensato ed arredato.
L’ingresso si apre direttamente sul grande spazio unitario del soggiorno, dove la trama del tetto, completamente ricostruito secondo la tecnica tradizionale in legno e cotto, fa da luminoso sfondo alla zona living; arredata con ampi divani, questa è dominata dalla parete con mega schermo, rivestita in mosaico nero e raffigurante il volto di Napoleone.
Separata dal soggiorno da un’ampia parete vetrata (design Boffi), è la cucina, dove trovano spazio mobili chiari ed un grande tavolo quadrato centrale.
A modulare l’accesso alla zona notte, è un corridoio illuminato da un sistema led RGB, da cui si accede ai bagni ed alla camera da letto padronale, suddivisa in due parti da una grande cabina armadio.
La chiave di lettura per questa ristrutturazione è la continua volontà di creare quinte scenografiche, che facciano da fondale ai pezzi di alto design dell’arredamento. La luce naturale e l’illuminazione disegnano volumi e profondità. L’abbinamento tra il pavimento in rovere chiro e la bianca orditura del tetto, che rimane in vista, creano un senso di profonda spazialità.
PHOTOS BY MARIO CIAMPI
Terme di Diocleziano: restauro e successivo allestimento museale della sala ottagona delle Terme di Diocleziano (ex planetario). Restauro e successivo allestimento museale dell’Aula adiacente alla Sala Ottagona_ex Cappella di S.Isidoro.
Restauro e allestimento delle “Olearie” dell’ Annona Pontificia. Sezione Epigrafica ( nelle ex Sale dei cosiddetti “ Capolavori”), Sezione di Protostoria nel grande chiostro della Certosa (chiostro di “Michelangelo”),
Allestimento del “Medagliere”- sezione numismatica del Roma_M.N.R. nell’ex Collegio Massimo a Termini oltre l’allestimento museale delle sezioni affreschi e statuaria imperiale.
Cucina,restyling, inserimento bancone progettato e realizzato su misura in legno di castagno spazzolato e trattato con decapatura, elementi tecnici d’arredo quali storica affettartrice Berkel, lampadario con claustrat dal quale calano lampade e prese elettriche di servizio nascoste all’interno delle nappe. PRANZO totale restyling, creazione di un camino su mi sura asimmetrico e curvo, composto da una base a cestoni estraibili, sormontata da un piano in santafiora spazzolato, termocaminetto con vetro di chiusura inglobato in una struttura in cartongesso. Illuminazione a led nascosta negli spessori. Sala da pranzo con tavolo in legno massello di rovere, venatura effetto vintage, fortemente trattata, grandi dimensioni 220×110, allungabile fino a 320 cm; sedie imbottite in lino rigato, mini credenza curva con piedino a sciabola, lampadario Diamante. Soggiorno TV, divano in pelle fiore con sistema acustico apple incorporato per Ipod, Iphone. Credenza Tvcon scocca in rovere masselllo, cestoni estraibili con motivo pantografato disegnato appositamente, la credenza cela al suo interno tutti i dispositivi tv.tavolo da fumo in cristallo e legno laccato a mano a tempera, motivo degli incroci che si ripete, Lampade pendenti in cristallo e cavo acciaio ITRE, specchiera disegnata e realizzata su misura con motivo di partizione a tre di cui il corpo centrale inclinato in avanti per dare movimento. progettazione Arch. silvia Fregoli – realizzazione in legno Mario Salvadori arredamenti, imbiancature pareti, travi travicelli, mezzane, camino Artu Decorazioni, impianti elettrici e illuminotecnici Daniele Romanelli,caminetti Pistolesi, tappezzerie Pratelli, lapadari Raco illuminazione, decorazioni floreali, vasi e oggetti di Verosimile.