Le Monde Garden

The focus of the winery garden project was to create a space that played with the balance between public and private space whilst creating a controlled journey for the visitor. Echoes of the surrounding vineyards can be found in the linearity which is expressed throughout the garden.

The award winning Le Monde winery nestles between the sea and the hills of North East Italy, an area steeped in traditional wine culture. The site houses both the winery and visitors centre, along with a guest house.

The surrounding fence is constructed of flat Corten steel pieces arranged vertically. The width and the rotation of each individual piece allows control of the visual permeability of the garden.

Visitors will be lead from the Wine Tasting Room to where the pathway forks, left takes you down towards the main garden, the route which visitors will be taken, and right takes you directly up to the winery building.

Following the leftmost path you are brought around to the gardens main entrance, with a large Corten plaque inscribed with musings on wine from various poets.

Through the entrance the pathway snakes up towards the main building. To the left of the path is a low wall, over which you can see into the private garden. Further along this wall suddenly cantilevers and increases to full height in order to obscure the view to the swimming pool, showers and seating areas of the private space. This combined with right hand wall blocks the view to the private garden from the winery building.

Cleverly position slots on the stone allows glimpses of the water and play with horizontal strips of vertical garden , these sequences of horizontal indications culminates with a glass slot that allows the view of the barbecue fire on the opposite part.

Within the private space, intended for use by guests, this wall stretches along the whole garden, culminating in a barbecue and log store where it meets the building at the top end. Here a glass and timber shade reaches over the seating area, to allow use of the space even during the hottest times of the day.

The pool is divided into two separate sections by stone steps that sit just above the level of the water, giving the illusion that they float. To one side is a shallow bathing hydromassage pool while the other, larger, section allows for swimming. An automated cover for the pool is concealed beneath one edge.

Teak Timber flooring follows on from the stone steps down the length of the private garden, culminating in a seating area. At the far end of the garden this timber surface seems to fold back on itself, raising up on curved steel beams and becoming a shade for the sunken seating below.

The overall result is a garden that’s at one with its surroundings and offers visitors a beautifully considered environment that they feel welcome to journey through, whilst ensuring that the residents and guests have a private space to relax within.

asilo nido a cusano milanino

All’interno di un piano di recupero di un’area industriale al centro di cusano milanino, viene realizzato a scomputo oneri un piccolo edificio che ospita un asilo nido pubblico, su richiesta dell’amministrazione, l’edificio realizzato con tecnologie innovative, mirate a ottenere elevate prestazioni in termini di risparmio energetico: il sistema costruttivo principale è in legno. Il tema dell’edificio basso all’interno di un comparto residenziale a alta densità suggerisce il tetto giardino; lo sporto di gronda che aiuta a proteggere le facciate, interamente realizzate a doghe di legno, diventa un elemento linguistico forte, ispirato al carattere pubblico dell’edificio.

Hydroelectric power station Punibach

The Punibach hydroelectric power station is conceived as a fracture in the landscape. Harmonically integrated in its surroundings, it suddently brakes it open and reveals the machines in its interiors, which serve to transform natural powers into useful energy. The concrete slab rammed into the ground separates the smooth hilly landscape and the raw building structure made out of natural, earth coloured materials. By night the appearance changes radically. Whilst the landscape disappears in the darkness, the power station glows through the lamellar façade and presents itself as a landmark to the viewers over the road. La centrale idroelettrica Punibach si presenta come una frattura nel paesaggio dal quale scaturisce. Integrata perfettamente nella pendenza si apre come un crepaccio, svelando al suo interno i macchinari di una produzione elettrica che si nutre delle forze naturali. La copertura in calcestruzzo, conficcata nel terreno, crea una scissione netta tra il morbido paesaggio soprastante e la struttura dell’edificio, con materiali grezzi e color terra. Durante la notte l’aspetto cambia profondamente. Mentre il paesaggio scompare nelle tenebre, l’edificio si accende dall’interno, illumina i dintorni attraverso la facciata lamellare.

Sede RothoBlaas

Rothoblaas è un’azienda commerciale attiva nel campo della vendita all’ingrosso di sistemi di fissaggio e macchine per la carpenteria in legno a Cortaccia, in provincia di Bolzano. L’edificio principale è diviso tra il magazzino ed il commissionamento posti nella parte inferiore, mentre nella parte superiore sono stati collocati gli uffici, lo showroorm e la sala adibita a riunioni e seminari. La struttura in legno e acciaio, rivestita quasi per intero da grandi vetrate non è solamente un’opera architettonica unica e tecnologicamente all’avanguardia. Ogni minimo dettaglio è specchio dell’identità rothoblaas: solidità e trasparenza per un’azienda orientata al futuro ma legata allo stesso tempo a materiali tradizionali come il legno, che in questo caso funge da elemento architettonico di punta in tutta la costruzione e allo stesso tempo da esposizione perenne per i sistemi di fissaggio promossi e commercializzati da rothoblaas.

Casa per due artisti

Il progetto prevede la riqualificazione del piano sottotetto e l’inserimento di un nuovo volume in luogo della vecchia ed inutilizza terrazza. L’obiettivo è creare spazi più funzionali e definiti ampliare la metratura del piano sottotetto (nuovo studio). L’ampliamento è palesato nella forma e nel materiale: un piccolo cubo di legno trova posto tra i tradizionali tetti della cortina di case del paese. La progettazione di una struttura in Xlam preassemblata ha garantito qualità alla lavorazione e velocità nell’esecuzione in opera; il lavoro è stato concluso in 4 giorni. Le performance dell’involucro sono quelle di un edificio passivo, che non necessita di riscaldamento né di raffrescamento. Nelle forme e nei materiali degli interni, si possono cogliere rimandi nautici: il volume della camera pare lo scafo di un’imbarcazione e le lastre metalliche forate il suo parapetto. Il rosso della trave di colmo spicca tra il legno scuro del pavimento e delle travi e la linearità delle pareti bianche. Tra gli spazi contenitivi dell’armadiatura del corridoio si nasconde la porta del bagno. La luce naturale, spesso zenitale, illumina gli spazi in modo omogeneo, mentre l’ampia vetrata dello studio, posizionata a sud, è una portale di luce schermabile con frangisole elettrici. La luce artificiale è invece sempre indiretta, così da valorizzare le linee di progetto ed i nuovi volumi.

Tipo di intervento: Ristrutturazione con ampliamento
Data di progettazione: 2015
Data di realizzazione: 2015
Luogo: Dossobuono, Verona
Committente: Privato
Impresa: Lignotech
Progettisti: arch. Saverio Antonini
Strutture: Xlam
Superficie utile lorda: 49 mq
Efficenza energetica: A+

Tetris House

Tetris House is derived from the transformation of very pragmatic parameters into a spatially engaging concept. Multiple programmatic demands (five self-contained units, parking spaces and other covered exterior areas) have initiated two volumes. L-shaped in plan and section, they are spatially interwoven to produce a range of dynamic interstitial spaces.
The building volumes cantilever out roughly five meters to provide covered parking. The structural forces are legible in the development of the wall and ceiling planes. The local larch is used with a white tint throughout the interior. The sloped elevation continues as a built-in sideboard that turns into a series of steps and a plinth beneath the internal stairs.

Mountain retreat

L’edificio viene posizionato in aderenza con un antico muro di contenimento in pietra e sfrutta il dislivello altimetrico. L’ingresso avviene dal livello superiore ed ospita la cucina ed il soggiorno, mentre il livello inferiore, a cui si accede tramite una scala interna ospita la camera da letto, uno studio, il bagno e la zona sauna. L’edificio gode di una magnifica vista sul vigneto sottostante e su tutta la val d’Adige fino al più lontanto gruppo montano del tessa. Le pareti, interamente in vetro ed acciaio creano un rapporto diretto con il paesaggio e l’esterno, che viene ulteriormente enfatizzato tramite le terrazze poste in diretta connessione con il soggiorno.
Località – Location: Laives – Italy
Committente – Client: Tenuta Buchner
Fase – Phase: Progettazione preliminare, definitiva, dettagli guida, direzione artistica – Preliminary and final design, tender drawings, site supervision | realized
Superficie Lorda – GFA Area: 141 sqm
Anno – Year: 2010-2015
Team: Design team: Modostudio (Fabio Cibinel, Roberto Laurenti, Giorgio Martocchia)
Consulenti – Consultants: structural engineer: Ing. Gilberto Sarti; mechanical engineer and Klimahaus consultant: p.i. Thomas Dissertori, Arch. Alberto Micheletti
Site manager; Arch. Marco De Fonzo
Impresa – Contractor: Kargruber-Stoll GmbH
Wooden structure and wooden floor: Thoma Holz GmbH
Photographs: © Laura Egger