La casa di G

2016 Ragusa
Questo appartamento ubicato nel centro storico di Ragusa superiore, è una piccola porzione di un palazzetto signorile, posto in all’incrocio di due strade; frutto di una ristrutturazione che ne ha modificato consistentemente l’assetto distributivo e funzionale, questa casa, avente una superficie netta di 115 mq, si sviluppa su due livelli intorno ad uno spazio centrale a doppio volume; questo volume, vero e proprio cuore della casa, inondato dalla luce naturale (proveniente sia lateralmente che dall’alto), contiene una esile scala con struttura in ferro che consente l’accesso alle camere da letto poste al piano primo.
La scelta di utilizzare pochi materiali (rovere, ferro, intonaco) tutti di colore chiaro è finalizzata ad amplificare la percezione della luce all’interno degli ambienti, che qui, come in quasi tutti gli immobili ubicati in centro storico, sono vincolati dalla modesta dimensione delle aperture esistenti sui muri portanti.

Private house

Lo scopo del progetto è risolvere le richieste dei committenti, non soddisfatti da recenti interventi di ristrutturazione e concezione spaziale operati da altri tecnici; Controsoffitto per nascondere solaio a scala. Apertura totale living Cucina a giorno ma non visibile dall’area si ingresso e living, separazione zona notte dai bagni. Molti armadi non visibili.

Suite cinque stelle con piscina ad Amalfi

Ristrutturazione dell’antica cascina di caccia trasformata in suite di lusso con giardino e piscina privata.
Tutti i materiali sono di fattura locale su disegno dell’architetto.
La piscina è rivestita in un gres con le caratteristiche estetiche tipiche delle basaltine vulcaniche locali.
Gli interni sono curati con tessuti sofisticati e ceramiche modellate da un noto artista partenopeo ( il maestro Enzo Bianco).Le pareti trattate con particolari stucchi applicati con spazzola di ferro peer ottenere l’effetto degli antichi parati blissettati.
Sono stati conservati i pavimenti originali sul terrazzino panoramico.
I divani del livello giardino sono stati disegnati dal progettista e realizzati con l’ausilio di ceramiche in un nuovo formato creato dal progettista stesso.

SPAZIO ARCHINTI

Situato nell’ edificio storico più importante di Mezzago, Archinti deve il suo nome ad una famiglia che ne divenne proprietaria del palazzo stesso nel 1779. Si trova i n Piazza Libertà, la piazza più importante del paese. La Torre e le parti più antiche del palazzo risalgono al XII secolo ed erano la residenza di una comunità di monaci, piuttosto ricca, dell’Ordine degli Umiliati. C’erano sia il convento che i locali dove veniva lavorata ed immagazzinata la lana.All’interno di questi stessi locali, dove una volta si svolgeva il lavoro, nasce uno spazio poliedrico dedicato alla passione per la cucina.
Spazio archinti – ristorante, catering, spazio eventi e corsi di cucina.
Il progetto nasce dall’esigenza dei nostri giovani committenti di avere uno spazio modellabile e modulabile per accogliere piu sfide possibili, da una cena di 5 persone ad un evento di 150.
Senza cambiare spazio ma solo assetto.
Il progetto ruota intorno alla creazione di cubi il alluminio bianco, composti da quattro pareti, divise in 3 pannellature, che danno la possibilità di comporre la struttura:
-totalmente oscurata e in privacy
-con un brise soleil vedo non vedo
-completamente aperta.
Questo gioco di “spazio dentro lo spazio” rende il grande salone di archinti un luogo non luogo; l’ampia metratura può essere ridotta drasticamente spostando i cubi sull’entrata e schermando il resto del salone, si possono creare ambienti unici e diversi, salotti e sale da te, sale da pranzo e intimi spazi per la cena.. tutto a discrezione dei proprietari e creatori di Archinti che avranno la possibilità di creare ogni volta un ambiente unico e ad hoc per l’evento desiderato.
Nell’opera di ristrutturazione sono state concepite finiture a cavallo tra il classico (pavimentazione esagoni fiorati) e l’ultra moderno (pandomo effetto cemento lisciato), tra le pareti a mattoni vivi e le sapienti gessature color avorio chiarissimo, molto minimale.
Particolare attenzione è stata rivolta al piccolo bar presente nello spazio, dove ogni colore e finitura scelta diventa uno sfondo per i prodotti in vendita, preparati direttamente nelle cucine dagli chef.
I tavoli, in legno grezzo di pino con gamba in ferro zincato, si sposano con le sedie provenienti dal nord Europa.

Casa Ciara

Casa Ciara è un progetto di margstudio. La ristrutturazione di una ex agenzia di pubblicità trasformata in un appartamento di 200 mq dal sapore nordico.
La luce è la protagonista di questo ambiente cosi come lo sono i colori chiari e neutri scelti per tematizzare l’intero appartamento; la continuità degli spazi e l’assoluta mancanza di barriere visive rendono questo spazio un luogo aperto e funzionale dove ogni servizio risulta inglobato nello spazio generale che ha come confini solo i confini stessi dell’appartamento.
Ad un primo sopralluogo, i locali si presentavano piccoli e sezionati in diverse stanze povere di luce; l’intervento di ristrutturazione è stato incentrato sull’abbattimento dei tavolati interni, creando un living molto ampio – oltre 80 mq – che si affaccia direttamente su Via Torino, nel centro di Milano. Grazie ai più moderni sistemi di fonoassorbenza la casa risulta completamente schermata dai suoni del traffico e della città, molto presenti prima della ristrutturazione data la posizione centralissima dell’appartamento.
La cucina si affaccia direttamente sul living/sala da pranzo/studio, separata, per motivi puramente pratici, da una barriera di vetro che lascia filtrare luce e profondità di spazio. La zona notte, più privata, si presenta come una prosecuzione di stile grazie alla scelta di materiali naturali e neutri come rovere, pandomo e rivestimenti murali chiari.
Alcuni degli arredi sono stati realizzati su misura, per volere della committenza, in particolare la zona studio e la sospensione living e mobile tv, interamente in ferro grezzo .
Fotografie di Sara Magni

Casa Danda

Progetto di ristrutturazione di un vecchio appartamento anni ’60 costituito da spazi molto ristretti, compartati e poco luminosi.
Si è effettuata una demolizione totale dei tavolati, allo scopo di ripensare completamente la distribuzione degli spazi interni utilizzando un linguaggio pulito e dal gusto a tratti nordico, che potesse allo stesso tempo restituire un rigore quasi minimalista all’impianto generale e un’atmosfera di calore abitativo.
La zona giorno è stata ripensata come un open-space il cui fulcro è costituito da una scatola monocromatica di colore grigio scuro che racchiude al suo interno la cucina e il bagno, quasi come uno spazio nello spazio, che al contempo con le sue nicchie e spazi nascosti diventa un contenitore, che libera lo spazio abitativo dalla necessità di avere superflui elementi d’arredo, limitandoli allo stretto necessario, come il tavolo da pranzo (progettato da Margstudio e realizzato da artigiani locali) e il divano.
I pochi elementi d’arredo hanno contribuito a delineare le linee stilistiche degli interni, e le scelte materiche che alternano il legno del pavimento di rovere chiaro con le finiture dai caratteri monocromatici.
La zona notte si differenzia solo cromaticamente dal resto della casa per la parete scura dietro il letto che crea effetti cromatici grazie al taglio di luce proveniente dall’apertura laterale della stanza.
L’idea progettuale, basata su una palette di colori neutri, mira fondere insieme una ‘freddezza’ e rigore tipicamente nordico con una ‘calore’ delle tinte dei materiali più vicino all’Italia.

Attico a Berlino

ANNO REALIZZAZIONE: 2015
LOCALITA’: BERLINO

Progetto di un attico nel cuore di Berlino, a pochi passi dal Tiergarten.

L’appartamento ha una pianta che si apre sulla zona giorno, che pare la prua di una nave.

La zona giorno è ampia, articolata su due soggiorni, un angolo TV e uno di conversazione. La cucina, aperta, comunica con il resto della zona giorno.

Gli arredi sono in gran parte stati disegnati a misura. Il gusto è contemporaneo, con degli accenti high tech, particolare risalto è stato dato a elementi dal gusto e dal design Italiano.

Il gusto degli ambienti è sobrio, pulito, i colori sono soft e caldi, grande risalto è stato dato alle aperture verso l’esterno, la vista infatti è mozzafiato, includendo, a seconda della stanza, i più noti landmark della capitale tedesca

BATHS

what: farmhouse suite bathrooms_ renovation and interior design
where: casole d’elsa (SI)
client: CASTELLO DI CASOLE
project: cristiana vannini
project team: raffaele sabbadini

CA’ POZZI

what: single-family units in residential complex
(competition 1° prize)
where: luino (VA)
client: SIST GROUP
project: cristiana vannini + linda bigatti + stefano tagliacarne
project team: simone barth + roberta bonaiti + federica branchini + ornella suriano
render: luigi perrucci

FIRTS PRIZE_Concorso di progettazione ad inviti di iniziativa privata | Casa unifamiliare modulare e masterplan Piano di lottizzazione ‘Ca Pozzi’ Luino, Varese

CONCEPT
La vocazione dell’area di intervento è fortemente naturalistica trattandosi di un pendio digradante verso Sud situato a Luino (VA), a metà strada tra il lago e i monti e circondato da aree boschive di grande suggestione. L’idea di progetto è volta a valorizzare queste peculiarità, cercando di ascoltare il luogo pur utilizzando l’area a scopi insediativi. La vista, l’orientamento e l’utilizzo estensivo dell’area sono elementi fondamentali che hanno portato alla proposta progettuale cercando di offrire a tutte le residenze le condizioni migliori. Seguendo il principio del girasole tutte le unità abitative sono orientata verso SE/SO aprendosi verso la vista migliore. Questo viene consentito dall’organizzazione dell’area mediante la realizzazione di terrazzamenti che richiamano le tradizioni di insediamento locali e che consentono un utilizzo del territorio più estensivo e a minor impatto visivo. La configurazione del masterplan interpreta il nuovo insediamento sul modello del borgo rurale.
RESIDENZE
Il progetto ha sviluppato un edificio residenziale monofamiliare da declinare in diverse dimensioni. Un’abitazione efficiente che si caratterizza per l’attenzione ai temi del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale, per la grande flessibilità e per il contenuto costo di costruzione. La matrice che determina la forma della residenza nasce dalla volontà di offrire l’orientamento più favorevole e di valorizzare punti di vista privilegiati, in modo da stabilire un rapporto ottimale con il contesto sia dal punto vista estetico, sia dal punto di vista energetico. Tutto ciò si è tradotto in una forma molto compatta che vede l’aggregazione di due volumi intorno a una cerniera centrale che funziona da ingresso e distribuzione. Tale scelta progettuale permette all’edificio di adattarsi alle diverse orografie dei suoli; i due volumi possono infatti svilupparsi su quote differenti e ruotare intorno al nodo centrale, dando origine a fronti inclinati a favore della vista migliore e dell’esposizione al sole più vantaggiosa.
La rotazione dei volumi crea un patio che diventa un elemento caratteristico della casa, come spazio di mediazione tra interno ed esterno. Uno spazio esterno, ma protetto, che rappresenta l’area di possibile espansione nel tempo. Un tetto ad unica falda inclinata protegge l’edificio, che lo caratterizza dal punto di vista formale e ne limita l’impatto visivo nel contesto, consente di aprire grandi vetrate a sud, mantenendo al contrario il fronte esposto a nord di superficie minima e con aperture ridotte. Dal punto di vista tipologico, l’organizzazione planimetrica e volumetrica dell’edificio si fonda su moduli base che sono stati ottimizzati dal punto di vista delle dimensioni, delle funzioni che accolgono e della flessibilità. L’aggregazione dei moduli determina unità abitative di superfici e forme differenti.
Gli stessi principi di modularità e flessibilità sono anche alla base della scelta di un sistema costruttivo prefabbricato leggero. Tale sistema consente infatti di ottimizzare la realizzazione del modulo, riducendone tempi e costi, garantendo al contempo grande adattabilità per quanto riguarda l’organizzazione degli alloggi, la loro personalizzazione e modificabilità nel tempo, le soluzioni tecniche‐impiantistiche, la scelta delle finiture. Le caratteristiche del progetto, la grande flessibilità che offre in termini di tipologie, di materiali e di finiture permettono all’edificio progettato di adattarsi ai contesti più diversi.
FLESSIBILITÀ
La tendenza attuale del mercato immobiliare presenta profili molto differenziati di utenza, per esigenze specifiche, stili di vita e composizioni familiari. Per questo motivo l’edificio è stato progettato secondo principi che consentono non solo di rispondere in fase di progettazione alle diverse richieste di organizzazione degli spazi all’interno dell’alloggio, ma anche di adattarsi nel tempo ai cambiamenti e alle nuove necessità di chi lo abita. Concorrono a ottenere tale flessibilità, non solo l’impostazione modulare e la distribuzione in pianta dei percorsi e dei servizi, ma anche le scelte costruttive e impiantistiche. In particolare il posizionamento degli impianti e dei servizi lungo la parete rivolta a nord e il ricorso a un sistema costruttivo prefabbricato leggero consente layout degli alloggi differenziati in grado di rispondere ad esigenze ogni volta diverse. Allo stesso tempo modifiche che si renderanno necessarie nel corso degli anni comporteranno lavorazioni poco invasive e realizzabili in tempi contenuti.