CN10 STUDIO

La nuova sede dello studio cn10 occupa tre piani di una vecchia casa di fine Ottocento che sorge in un piccolo borgo lungo la strada pedecollinare che costeggia il fronte Sud del Monte Canto.
L’edificio si articola su cinque livelli due dei quali non visibili dalla strada perché incassati nel pendio della collina. I locali dello studio si dispongono a piano terra con ingresso diretto dalla strada e nei due piani sottostanti affacciati sul cortile interno. Il progetto di sistemazione rispetta l’impianto tipologico e i caratteri spaziali e materiali degli ambienti, limitandosi ad una loro valorizzazione e rimessa in funzione.

SPAZIO GREPPI

Il progetto dello “Spazio Greppi” si inserisce in una visione generale di recupero e valorizzazione dei luoghi centrali della Città di Dalmine. I locali interessati dal progetto occupano parte del piano terra dell’ex palazzo Camozzi, stabile acquistato dalla Società Dalmine nel 1933, parzialmente abbattuto, ristrutturato e trasformato in cooperativa, mensa e abitazioni tra il 1934 e 1935. Si tratta di uno degli edifici interessati dal ridisegno urbano e architettonico operato da Giovanni Greppi nel corso degli anni Trenta che porta alla realizzazione di una serie di importanti edifici pubblici tra cui la Casa comunale, la Casa del Fascio, il Dopolavoro aziendale, la mensa e la cooperativa di consumo.

TORRE DEL BORGO

Il progetto di restauro della Torre del Borgo ha affrontato diversi aspetti che hanno condizionato la conservazione, l’uso e la valorizzazione dell’edificio: l’instabilità strutturale delle pareti e pavimenti, la mancanza di un adeguato sistema di collegamento tra i piani, la totale assenza di reti di impianto, il degrado e la precarietà di rivestimenti in pietra interni ed esterni, la mancanza di finestre e di adeguate finiture interne, sui pavimenti e pareti. L’intero lavoro ha sviluppato quindi un duplice proposito: individuare delle soluzioni ai problemi di degrado, offrendo una rivisitazione architettonica e funzionale dell’edificio

Casa A4

In un villino degli anni ’20 di Monteverde vecchio, nota zona residenziale di Roma, è stata modificata un’abitazione di una giovane insegnate.Nel tentativo di superare la rigida distribuzione interna costituita da piccoli ambienti, talvolta angusti, si è deciso di intervenire anche sulla struttura portante, annullando due muri e liberare così quattro piccole stanze tra cui la cucina che ha trovato una nuova collocazione quasi al centro dell’ampio ambiente di soggiorno. L’accesso dalla strada attraverso una scala a profferlo, la proporzione delle bucature, le originali porte rimontate su un più ampio pannello in legno color verde bandiera e il pavimento in graniglia 20×20 contribuiscono a conservare i caratteri originari del villino.

RISTORANTE E CLUB LE PALAFITTE

LOCATION ITALY – SULZANO D’ISEO
DESIGNER – GIANCARLO VOLPINI
PROJECT YEAR – 2006
PHOTOS BY FOTO SBARDOLINI
In direzione contrapposta rispetto alla tendenza piuttosto consolidata di realizzare locali destinati al divertimento in “contenitori” relativamente anonimi dentro cui la percezione dello spazio è il più possibile de-contestualizzata e prevale la percezione del dettaglio “di stile” o “in-stile”, l’intervento di ristrutturazione delle Palafitte è esplicitamente conservativo nei confronti di un edificio che ha consolidato nel tempo il suo ruolo di “lanterna”, di insegna della sua funzione. L’edificio conferma esternamente la forte relazione con il lago, è dichiaratamente “architettura sull’acqua”: l’edificio si dispone parallelo al lago come un corpo galleggiante, i materiali sono tutt’altro che mimetici, l’intonaco bianco e levigato delle strutture è intervallato dai tamponamenti in legno che ricordano l’architettura della casa galleggiante. Il corpo aggiunto, completamente occupato dalla sala ristorante, è caratterizzato da un linguaggio elementare: due piani paralleli rivestiti in rame naturale, uno su cui camminare ed uno come tetto, distanziati da pali a formare una cortina perimetrale: per tamponamento solo vetro trasparente e per illuminare solo lampadine trasparenti neutre appese al soffitto come se fossero disposte casualmente, così come le colonne perimetrali, metafora architettonica dell’apparente casualità del canneto (la sponda Sud-Est del lago d’Iseo ne è una splendida riserva). Nella composizione dei due corpi convivono modernismo e architettura spontanea, la villa americana sull’oceano degli anni ’60 e la palafitta di bambù. L’intervento per Le Palafitte vuole essere di recupero anche del vissuto: gli affacci da e sul lago, la ricostruzione del pontile di attracco delle barche private, la grande terrazza solarium, rimandano a quel legame architettura/fruizione che ha reso questo edificio ed il suo intorno luogo per eccellenza per la vacanza di un giorno.

Casa Alitalia

Alitalia inaugura le nuove lounge Casa Alitalia di Roma Fiumicino e Milano Malpensa. Le sale sono state completamente rinnovate nello stile e nei servizi per rappresentare un nuovo concept di ospitalità all’insegna dell’eccellenza e del made in Italy, con l’introduzione di un esclusivo servizio di live cooking. Le cerimonie di apertura si sono svolte presso l’aeroporto romano e quello milanese alla presenza di Luca Cordero di Montezemolo e di Cramer Ball, Presidente e Amministratore Delegato della Compagnia italiana. “Con Casa Alitalia mettiamo in mostra l’eccellenza e lo stile dell’Italia in un ambiente elegante e al tempo stesso familiare. L’attenzione ai dettagli e la tipica accoglienza faranno sentire gli ospiti provenienti da tutto il mondo come se fossero in una vera casa italiana”, ha commentato l’Amministratore Delegato Cramer Ball. “L’apertura di queste nuove lounge è un ulteriore passo nel piano di rilancio dei nostri servizi di terra e di bordo. Vogliamo diventare la migliore compagnia in Europa e per raggiungere questo obiettivo dobbiamo assicurare ai nostri passeggeri un servizio d’eccellenza prima, durante e dopo il volo”. Il nuovo concept Casa Alitalia è stato ideato dallo staff Alitalia e trasformato in realtà da Marco Piva, architetto di fama internazionale che ha firmato diversi importanti progetti come il Concept Design delle vetrine internazionali di Bulgari, il Feng Tai Financial Center a Pechino, il complesso residenziale Domus Aventino a Roma, l’Excelsior Hotel Gallia di Milano e il progetto Porto di Dubai. Casa Alitalia è stata concepita con l’intenzione di diventare un luogo più domestico che pubblico. Gli spazi interni – l’atrio di accoglienza, le zone per il relax e per la conversazione, le aree destinate alla ristorazione – sono stati studiati per essere il più simile possibile a quelli di una casa privata. La stessa porta di ingresso della lounge, che trae ispirazione dal grande portone di un palazzo italiano, funziona da elemento di separazione fra l’ambiente caotico dell’aeroporto e quello confortevole, raffinato e dal sapore domestico di Casa Alitalia.
Il servizio di catering è ispirato alle eccellenze enogastronomiche italiane e si distingue per la presenza di un’area live cooking in cui, due volte al giorno, uno chef dedicato cucina dal vivo proponendo una selezione di menù a base di pasta e pizza, con la disponibilità anche di piatti vegetariani o senza glutine. A questo spazio si aggiungono un’area buffet e una zona bar dove degustare, tra l’altro, una selezione di pregiati vini italiani o il tipico aperitivo preparato da barman professionisti. Completano l’offerta dei servizi di Casa Alitalia alcune vip room e sale per incontri privati, un’area lettura, una zona di preghiera, servizi con doccia e la connettività WiFi a disposizione di tutti gli ospiti. Casa Alitalia non è solo un luogo di relax in attesa del volo, ma una vera propria espressione dei valori e degli elementi distintivi dell’eccellenza italiana nel mondo, grazie anche alla collaborazione con i migliori brand italiani, tra i quali Poltrona Frau, per gli arredi e le sedute delle lounge, Cantine Ferrari, le bollicine ufficiali di Alitalia, Lavazza, che ha dedicato alla Compagnia italiana esclusive miscele di caffè, e Terme di Sirmione, per i prodotti benessere a disposizione degli ospiti. Anche i materiali utilizzati per la costruzione delle lounge – ad esempio i marmi, l’illuminazione, i fondali scenografici – richiamano la cultura, il territorio e la quotidianità italiana. Martini Light, tra i leader mondiali dell’illuminazione tecnica e architetturale, è stata scelta per illuminare gli spazi con il prodotto Arkedo ad incasso arretrato 23W e 9W. La famiglia Arkedo si compone di una gamma elevata di incassi dalle elevate prestazioni, la cui caratteristica è creare luce che conquista lo spazio senza invaderlo; la soluzione in movimento che gioca con l’asimmetria dei fasci, la dinamicità del LED e un’altissima precisione delle ottiche, rendono Arkedo un prodotto d’avanguardia.
Il prodotto si presenta con un sistema dissipante in pressofusione di alluminio, ottiche in alluminio metallizzato, molle e staffe di fissaggio in acciaio, palpebra schermante per la versione orientabile in silicone nero. Il sensore termico è posizionato sopra il dissipatore che protegge il LED spegnendolo in caso di surriscaldamento. Disponibile nella versione fissa, orientabile oppure wall washer. Sorgenti Led Cob da 9W, 23W, 31W e 47W di potenza, disponibili in versione NW (Neutral White, 4000K) e WW (Warm White, 3000K) con CRI>80, WP (White Plus, 2950K) con CRI 97 e HD Retina LED. Casa Alitalia a Roma Fiumicino rinasce nella location della lounge “Giotto”, nell’area di imbarco G dell’aeroporto romano – dedicata ai voli di lungo e medio raggio extra-Schenghen – e si sviluppa su una superficie di circa 800mq offrendo oltre 115 sedute per gli ospiti. A Milano Malpensa Casa Alitalia si trova in un nuovo spazio all’interno dell’area di imbarco Satellite Nord; si estende su una superficie di circa 500mq e offre oltre 90 sedute. Gli ospiti di Casa Alitalia a Malpensa avranno anche la possibilità di salire a bordo dell’aereo direttamente dalla lounge attraverso un pontile di imbarco dedicato. Il piano di rinnovamento delle lounge di Alitalia, avviato nell’ottobre del 2015, ha già visto il completamento dei lavori di ristrutturazione e miglioramento delle sale negli aeroporti di Venezia, Catania, Milano Linate e della ex “Dolce Vita Lounge” al Terminal 1 di Roma Fiumicino. A breve sarà completato il rinnovamento della lounge di Napoli Capodichino, della “Lounge Young” di Roma Fiumicino per i minori non accompagnati e della sala all’aeroporto JFK di New York. La Compagnia italiana prevede inoltre di aprire due sale a Roma Fiumicino: una nel “Molo B” entro settembre 2016 e l’altra nel nuovo “Molo F” dello scalo romano all’inizio del 2017. L’accesso gratuito a Casa Alitalia e alle altre lounge della Compagnia è riservato esclusivamente ai soci dei club Alitalia Freccia Alata Plus, Freccia Alata, SkyTeam Elite Plus, ai possessori di biglietto Alitalia di Business Class di lungo raggio e di medio raggio e ai titolari di carta Alitalia American Express Platino che volano con Alitalia. E’ possibile accedere alle lounge Alitalia anche acquistando un singolo ingresso al costo di 30 euro via web, attraverso il Customer Center, nelle agenzie di viaggio o nelle biglietterie aeroportuali.