
Categoria Progetto: Architettura d'interni


Appartamento CW
L’appartamento CW sorge in un’area a sud di Trento, un cammeo verde ed agricolo incastonato nel territorio urbanizzato. L’alloggio è localizzato in un edificio a schiera di nuova costruzione circondato da campi agricoli, in prevalenza meleti. A poca distanza si trova un’imponente casa poderale risalente alla fine dell’Ottocento che, assieme ad altri edifici unifamiliari ad un piano relativamente recenti, caratterizza un’area a bassa densità abitativa. Il progetto d’arredo riguarda sia la zona giorno che la zona notte, disposte su un unico livello a piano terra. La famiglia di tre persone ha espresso ai progettisti l’esigenza duplice di ritrovarsi in famiglia, cucinando assieme o rilassandosi, ma anche di condividere nei fine settimana momenti conviviali con tanti amici; il tavolo da pranzo e la cucina si sono rivolti verso il migliore dei due affacci finestrati dell’appartamento, ossia quello verso il giardino. Gli arredi su misura della zona giorno creano uno spazio efficiente e flessibile, adattabile alle diverse esigenze abitative; il caminetto che è visibile da tutta la zona giorno disegna uno spazio intimo, rilassante ed accogliente. L’idea progettuale si ispira al paesaggio agricolo circostante in cui la natura incontra l’uomo e quindi la tecnologia: materiali “caldi” quali il legno, utilizzato nei mobili fissi del soggiorno e nella cucina, sono raffreddati da laccature di tonalità bianche, e materiali “freddi” come le resine e le pitture, impiegate a pavimento e a soffitto, vengono al contrario riscaldati con il tono neutro del color tortora. Il bianco che caratterizza le pareti sottolinea la continuità degli ambienti e al tempo stesso separa ed accentua le tonalità calde-neutre conferite a pavimento e soffitto. La zona giorno è caratterizzata dalla presenza del vetro come elemento sia di divisione che d’unione, consentendo da un lato di separare i tre diversi ambiti funzionali, ingresso, cucina e soggiorno, e dall’altro garantendone la continuità visiva e percettiva. Il progetto di illuminazione si basa sull’utilizzo di pochi corpi illuminanti in linea a led, incassati rispetto al filo soffitto, che lavano le pareti e conferiscono un’atmosfera suggestiva, ma astratta. Rispetto a questo costituisce un’eccezione, focalizzando lo sguardo, la sospensione sopra il tavolo da pranzo, attorno al quale la famiglia si ritrova condividendo il tempo, il buon cibo e i ricordi.

Residenza privata – Eur
A+5 Studio
Gruppo di progettazione: Claudio Battisti – Roberto Amatori – Antonio Pantano

Residenza privata – Colli D’oro
Studio A+5
Residenza privata – Colli D’oro
Gruppo di progettazione: Claudio Battisti – Roberto Amatori – Antonio Pantano – Martina De Dona

RISTRUTTURAZIONE DI UNA CANTINA IN UN PALAZZO DEL 700 NEL CENTRO STORICO DI RECANATI
Località: Recanati
Anno di realizzazione: ottobre 2009

VILLA BIFAMILIARE SITUATA A PORTORECANATI (MC)
Località: Portorecanati (MC)
Cronologia di progetto:
2008 progetto
2009 – 2010 realizzazione

VILLA DOLINA
Lo spirito con cui abbiamo approcciato il progetto è stato quello del rispetto della tradizione cercando comunque di introdurre innovazione e contemporaneità. Il fabbricato originale è stato recuperato in maniera filologica per quanto riguarda la ripresa della muratura a vista esterna, della copertura in coppi e di alcune porzioni dei solai in legno e, con notevole innovazione, dove non era possibile mantenere o recuperare “il vecchio”. Per l’involucro esterno è stato messo in opera un vero e proprio restauro recuperando e stuccando il mattone faccia a vista originale. Il colore della muratura si presenta molto stonalizzato ma con una prevalenza di rosso che dona carattere hai prospetti. Per dare ariosità agli ambienti interni e per “avvicinare” la natura ed il paesaggio esterni alla vita casalinga, sono state ampliate alcune superfici finestrate. All’interno si è lasciata la sola muratura portante per riuscire a suddividere gli ambienti il meno possibile (spazi ampi e comunicanti). E’ stato messo in primo piano l’ingresso e tutto l’adiacente vano centrale attraverso il quale avvengono tutti i collegamenti sia i verticali che orizzontali per dare un’impostazione dinamica all’abitazione stessa in qualsiasi momento della giornata. Tutto si sviluppa a partire dal posizionamento della scala e del camino”passante” della zona giorno: a sinistra del vano SCALA/CAMINO ci sono i servizi, a destra il soggiorno con l’imponente pianoforte a coda e la sala tv. Al primo piano, a destra, abbiamo la camera padronale con relativo bagno ed a sinistra le camere per gli ospiti. Percorrendo il vano centrale e la scala, elementi chiave all’interno del progetto, è possibile avere una vista su ciò che accade in tutta la casa. Nei soppalchi sono stati ricavati due piccoli studioli (uno per il proprietario l’altro per sua moglie) collegati tra loro da una passerella in vetro La committenza ha avuto necessità di introdurre impianti molto tecnologici e sofisticati automatizzandone la loro gestione. Le travi originali in legno e le relative pianelle del solaio di copertura , poiché molto annerite da un incendio che la casa subì in passato, sono state tinteggiate di bianco e ciò ci ha spinto ad introdurre anche un’illuminazione scenografica con tecnologia a led ad RGB da utilizzare durante eventi particolari. Grazie ad un touch screen, i led riescono a gestire le diverse regie luminose a seconda della situazione o del mood che si vuol creare. Il solaio originale in legno del piano primo,invece, è stato tutto riportato a legno naturale con finitura a cera. I materiali utilizzati all’interno sono naturali: legno al pavimento del primo piano, pietra a grandi blocchi posati, poi levigati sul posto e cerati per il piano terra. Pietra nei bagni dell’abitazione e mosaico vitreo nella pool-house. All’esterno i selciati sono tutti in quarzite molto chiara così come la pavimentazione attorno alla piscina. A schermare la piscina dall’ingresso principale vi è una piccola loggia che assolve anche alla funzione di delimitare lo spazio dedicato alla piscina creando così l’effetto di un grande balcone affacciato sul mare. Il parco comprende anche un laghetto.
Località: Recanati.
Cronologia di progetto e di realizzazione:
• 2004-2005 progetto
• 2005 realizzazione
• 2006 completamento finiture interne e sistemazione esterna

VILLA M. FILIPPETTI E P. DELLA VALLE

Un attico pieno di luce

Forme con la luce
In questo interno la protagonista è la luce che si trasforma nello spazio e negli elementi costituenti della casa. Si è cercato di utilizzare al meglio, sia la luce naturale che la luce artificiale. Nelle ore solari, non a caso, sono stati utilizzati materiali riflettenti e di colore bianco quali, il vetro satinato per le pedate della scala, il telo lucido ed il cartongesso opaco per i soffitti, i corpi illuminanti incassati a scomparsa, che insieme ai raggi solari contribuiscono nelle ore diurne ad intensificare e creare giochi di proiezioni di luce naturale all’interno degli ambienti, rendendoli sempre mutevoli. Nelle ore serali, la luce diventa percorso infilato nelle pieghe del soffitto o fa capolino attraverso i faretti spingenti del telo bianco lucido, distribuendo in forme sempre diverse i vari livelli di illuminamento. La scala è stata pensata come elemento estruso dal solaio, rigorosamente bianca e volutamente leggera, presentandosi con le pedate in vetro sabbiato alla luce naturale e animate dalla tecnologia led nelle ore serali, garantendo in questo modo, uno scenario di grande effetto. La struttura portante della scala è in ferro bianco e cerca di integrarsi armonicamente con l’ambiente circostante divenendo così un elemento di arredo che disegna con la luce il collegamento verticale tra lo spazio giorno e lo spazio notte. L’illuminazione led è alla base del progetto, il tutto è gestito e ottimizzato da un impianto domotico, sia per un’ottimizzazione dell’utilizzo delle luci e sia per il risparmio energetico ai fini di una notevole riduzione dei costi. Dovunque si è dato forma alla luce in modo diverso anche nella zona notte; nel vano di distribuzione alle camere la luce si trasforma in lame che scandiscono il percorso subendo a volte una piega a 90 gradi sulla parete; nella camera il soffitto si smaterializza come una falda retroilluminata e tempestata da micro led; nella cameretta un grande plafone luminoso sembra far entrare un “pezzo di cielo” all’interno della stanza.