OCM

Ristrutturazione di un appartamento per affitto a Milano

SWK

Ristrutturazione di un loft a Milano

VRC

Appartamento con altana sul fiume

Auditorium Lo Squero

Lo Squero ottocentesco, nell’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, è oggi sede di un auditorium, gestito dalla Fondazione Giorgio Cini onlus, che ne ha curato il recupero, con il contributo del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche del Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Virginio Bruni Tedeschi e della Fondazione Enzo Hruby, cui si deve la progettazione di un sistema di sicurezza integrato.
La nuova sala, è in grado di ospitare 200 persone, è stata inaugurata 23 aprile 2016, con il primo di sei concerti che prevedono l’esecuzione integrale dei “Quartetti per archi” di Ludwig van Beethoven, organizzato in collaborazione con il Quartetto di Venezia e l’associazione Asolo Musica.
L’edificio originario, in muratura, misura circa 28,70 m per 17.70 m ed è datato tra il 1830 ed il 1879; il modello di riferimento è quello degli squeri dell’Arsenale, quindi un edificio aperto, con arcate sui lati maggiori e grande copertura sorretta da capriate in legno.
I lavori di restauro del 1952 avevano cambiato radicalmente la natura dello squero, trasformandolo in un edificio chiuso, su tutti i lati, e realizzando all’interno un soppalco in c.a. ed una centrale termica.
Il progetto recupera la spazialità dello squero originario, vuotando l’interno e liberando i fronti.
Il nuovo auditorium doveva essere riconoscibile per disegno e materiali dalla costruzione originaria, per consentire la lettura dei due interventi.
Per questo il nuovo volume è tutto realizzato a secco, in acciaio, legno e vetro, sospeso su travi reticolari di legno, staccato da tutti i lati dal fabbricato esistente.
Il panorama domina lo spazio della sala, attraverso una vetrata larga circa 13 ml, con un effetto di continuità tra spazio interno ed esterno, grazie anche all’artificio di abbassare Il pavimento della sala, nascondendo il punto di attacco della vetrata.
Il nuovo volume è rivestito esternamente con pannelli di compensato marino; all’interno la parte superiore delle pareti contiene le canalizzazioni per la climatizzazione che si raccordano, in un disegno ad anello, ai due locali tecnici, posizionati in un soppalco vicino all’ingresso, in modo da integrare gli impianti nel disegno complessivo.

Appartamento Mestre

I lavori di ristrutturazione ed arredo hanno interessato solo parte dell’appartamento.
Scopo del progetto era quello di dare continuità agli spazi, connettendo ingresso e soggiorno.
L’arredo consente di avere molti vani per riporre oggetti, senza affollare le stanze di mobili, per valorizzare al meglio lo spazio disponibile.
I mobili sono in larice con inserti laccati, il pavimento esistente è stato trattato per risultare più opaco.

La casa di G

2016 Ragusa
Questo appartamento ubicato nel centro storico di Ragusa superiore, è una piccola porzione di un palazzetto signorile, posto in all’incrocio di due strade; frutto di una ristrutturazione che ne ha modificato consistentemente l’assetto distributivo e funzionale, questa casa, avente una superficie netta di 115 mq, si sviluppa su due livelli intorno ad uno spazio centrale a doppio volume; questo volume, vero e proprio cuore della casa, inondato dalla luce naturale (proveniente sia lateralmente che dall’alto), contiene una esile scala con struttura in ferro che consente l’accesso alle camere da letto poste al piano primo.
La scelta di utilizzare pochi materiali (rovere, ferro, intonaco) tutti di colore chiaro è finalizzata ad amplificare la percezione della luce all’interno degli ambienti, che qui, come in quasi tutti gli immobili ubicati in centro storico, sono vincolati dalla modesta dimensione delle aperture esistenti sui muri portanti.