Children Museum

The exhibits of the permanent exhibition area are inside-colored glass boxes, which will apparently float inside the large glazed space: they will be evident from outside like a game of stained, cubic boxes which lighten with the sun light or with internal artificial light. Three different routes, one for each section of permanent exhibition, connect the boxes within the so-called warp space: through different slopes and glazed elevators the visitors will follow the exhibition route from one box to the other. The temporary exhibition rooms are close to the entrance so it’s easy to get in, see the temporary exhibit and go out and it is also close to the coffee-shop. From the temporary exhibition, you can directly reach the outdoor space for outdoor exhibitions. The educational areas are spread along the exhibition route in order to mix the two functions of the museum in a unique, deep experience for the child.
Client – Kyonggi Provincial Museum
Team – Emidio Di Nicola, Carla Maresca, Cristian Massimi, Alessandra Rapaccini, Giacomo Sanna, Paola Schiattarella, Luigi Valente, Alberto Riccioni
With – Yetap, JST, Giovanni Bulian, Natascia Lucchesi, Irene Rinaldi
Tasks – Preliminary, design development, detail design

Eco Center for the New City of Gim-Po

The project has been realized for the ECO CENTER Museum competition in Gim-Po for the Korea Land Corporation. Located along the Han River, it has been imagined/thought as small, tiny metallic wood to be placed by the river. An artificial basin, almost a spring crossing the building in which light, screened by the metallic tangle of the covering, weakens and with unexpected light beams passes through the space in which are freely placed the different functions: offices, exhibition and auditorium.
Client – Korea Land Corporation
Team – Gianluca Bilotta, Daniela Biavati, Sabrina Leone, Alessandra Rapaccini, Giacomo Sanna, Paola Schiattarella Alberto Riccioni (project director)
With – Imaju, Hahn GI Lee
Tasks – Competition preliminary design

the breathing House

THE BREATHING HOUSE

Immaginato dallo studio di architettura Defrancesco + Silva come un sistema vivo e dinamico, ‘the breathing house’’ è una casa di famiglia a tre piani la cui facciata in vetro è segmentata ortogonalmente in una serie di terrazzi scorrevoli. Il concetto è descritto dallo studio come simile ad un ‘treasure flower’, una pianta del Sud Africa che fiorisce al mattino e chiude i suoi petali di notte.
Il sistema funziona mediante una enorme griglia metallica che funge da scheletro esterno per la struttura. Quando il sistema è chiuso, la residenza assomiglia la ‘casa’ con il tetto a 2 falde che tutti abbiamo nel nostro imaginario. Tuttavia, scivolando fuori le terrazze, si estendeno le stanze interne transformandosi in balconi dinamici, aprendo tutta la casa verso l’esterno. La facciata si frammenta lentamente in un pattern pixellato offrendo delle splendida viste a 360 gradi sul paesaggio circostante.
Il progetto è stato recentemente premiato con il director’s choice award nel concorso internazionale ‘The last house on mulholand’ che chiedeva ai partecipanti di immaginare l’uso innovativo della tecnologia e nuove strategie ambientali su un terreno situato sotto la scritta iconica di Hollywood a Los Angeles.
Defrancesco+Silva ha progettato la casa per galleggiare all’interno di una struttura reticolare à prova di terremoto, una caratteristica che consente di condurre al suo interno tutto il cablaggio necessario e la tubatura per la raccolta dell’acqua piovana. Questa acqua viene canalizzata verso una cisterna nel piano interrato e filtrata per ottenere un standard 100% potabile.
Intesa come una residenza interamente eco-sostenibile, i serramenti sono composti di vetro con cellule fotovoltaiche per raccogliere la energia sufficiente per soddisfare tutti i bisogni energetici della casa.
‘The breathing house’’ è divisa in tre aree distinte : nel piano 1° si trova la zona di lavoro con lo studio, nel piano 2° la zona giorno con il soggiorno/ sala da pranzo e cinema e nel piano 3° la zona notte con tutte le camere da letto

CONTAINER POOL VILLA

LOCATION: CAMPO NOMADE TRAVELLING EXHIBITION
PROMOTED BY: FONDAZIONE VOLUME
CURATED BY: ACHILLE BONITO OLIVA
PROJECT DATE:2014
PROGRAM: VILLA WITH POOL IN FOUR SHIPPING CONTAINERS
BUILDING AREA: MQ 50
CONSTRUCTION COST:60.000,00 €
PROJECT: CARLO BERARDUCCI ARCHITECTURE
IMAGES: CARLO BERARDUCCI ARCHITECTURE – INESSA GARDER
VIDEO WALL: IL MERLO BIANCO E NERO BY DINO INNOCENTE

PRICELESS

PRICELESS MILANO, è un’installazione effimera, posizionata al di sopra di Palazzo Beltrami in Piazza della Scala a Milano. Il modulo abitativo, interamente progettato da Park Associati, è pensato per potersi spostare e sovrapporre ad edifici preesistenti in situazioni di elevata visibilità ed è anche concepito come una sorta di teatro gastronomico ambulante, un carro di Tespi della ristorazione, dove grandi chef, a rotazione, sono invitati a esibirsi in performance di show-cooking. Il padiglione offre risposte integrate ai molteplici livelli di complessità di un programma sofisticato, in cui s’intrecciano le scale dell’architettura e quelle di un disegno d’interni definito fino al dettaglio. L’obiettivo conseguito è quello di creare una forma caratterizzata ma non prevaricante, capace di confrontarsi senza collidere con le ambientazioni e gli accostamenti urbani più disparati. PRICELESS MILANO è quindi una struttura temporanea adibita a ristorante, dotato di uno spazio estremamente flessibile ed in grado di adattarsi al luogo in cui viene installato. Il padiglione è aperto al pubblico unicamente su prenotazione, può accogliere al suo interno su di un unico tavolo fino ad un massimo di 24 ospiti seduti più il personale del ristorante o in alternativa 66 persone in piedi per eventi particolari. Il concept del ristorante itinerante è stato sviluppato da MasterCard per EXPO 2015 e per il programma ‘EXPO in città’, gestito da FourWard Events con patrocinio del Comune di Milano, scegliendo come location il tetto di Palazzo Beltrami, sede di Gallerie d’Italia e polo museale di Intesa Sanpaolo in Piazza della Scala. I 24 commensali, saranno coinvolti in un’esperienza unica; all’occasione, pareti scorrevoli possono dividere la zona cucina dalla zona pranzo, il tavolo si solleva sul soffitto e lo spazio si libera completamente. Sui lati lunghi dell’area pranzo sono state inserite delle porte-finestre che danno accesso al terrazzo esterno.Il padiglione è ultimato da una pelle di rivestimento in lamiera di alluminio forata, pressopiegata e anodizzata con tinte bronzo/oro.Questa “vela” ha il compito di proteggere la struttura dall’irradiazione solare garantendo anche l’ottima vivibilità della terrazza al di sotto di essa: la sua geometria ad ala spezzata conferisce all’insieme un senso di leggerezza e sospensione. PRICELESS MILANO rimarrà a Milano per tutta la durata dell’expo.
Progetto Park Associati – (Filippo Pagliani, Michele Rossi)
Con la collaborazione di Banca Intesa San Paolo
Project Team – Lorenzo Merloni (project leader), Davide Pojaga, Elisa Taddei, Marco Vitalini, Marinella Ferrari, Riccardo Guatta Cescone, Fabio Calciati (rendering)
Un Evento Fourward Events
Contractor – Fourproject
Illuminazione – Flos Lighting
Sedute interne – Driade
Arredi esterni – Saporiti Italia
Elettrodomestici – Electrolux-Zanussi
Pavimenti – Mirage Granito Ceramico
Foto – Andrea Martiradonna

THE CUBE BY ELECTROLUX – MILAN

E’ Milano la seconda tappa del tour europeo di The Cube, un’architettura nomade, apolide e cosmopolita, un padiglione contemporaneo destinato, per un lasso di tempo ben definito, ad ospitare un ristorante di piccole dimensioni. Voluto da Electrolux, Il ristorante itinerante è un progetto affidato all’agenzia di eventi Absolute Blue di Bruxelles, responsabile dell’ideazione e organizzazione. Lo studio Park Associati di Milano, ha curato la progettazione architettonica e d’interni e lo Studio FM ha ideato il logo e disegnato la texture della pelle del padiglione. Dopo l’inaugurazione a Bruxelles, dove il ristorante è stato attivo da aprile a luglio 2011 sull’arco del Parc du Cinquantenaire, sarà ora possibile per 18 persone alla volta, pranzare e cenare abbracciando con lo sguardo la cornice unica di Piazza del Duomo, a pochi metri dalle guglie della Cattedrale, al Palazzo Relae e di fronte ai rinnovati spazi dell’Arengario che ospitano il Museo del Novecento. Dal 19 dicembre 2011, data dell’inaugurazione milanese, fino al 26 aprile 2012, The Cube ospiterà alcuni tra i migliori chefs stellati italiani, che si alterneranno per offrire agli ospiti un servizio di show cooking con menù appositamente creati nella cucina del ristorante. Già da ora è possibile prenotare direttamente sul sito www.electrolux.it Il progetto architettonico di Park Associati prevede un modulo di volta in volta riassemblabile, capace di adattarsi ad ogni situazione climatica, anche la più estrema, esprimendo sempre il massimo confort abitativo nel più alto valore estetico e materico. La leggerezza formale del padiglione è sottolineata all’esterno dal colore bianco e movimentata nei volumi grazie anche all’utilizzo di una “pelle” in alluminio tagliato al laser a formare una texture dal disegno geometrico che ricopre l’intera superficie esterna. La base dell’edificio, in posizione leggermente sopraelevata rispetto alla pavimentazione su cui poggia, accentua l’idea di levità e pulizia formale che caratterizza tutta la struttura. L’interno di The CUBE è studiato per adattarsi a configurazioni diverse. Il padiglione è composto da un vasto open space con cucina a vista e un unico grande tavolo con 18 posti in grado di scomparire alzandosi verso il soffitto a formare un’area lounge per il dopocena. La superficie totale di 140 mq circa, è suddivisa tra l’open space e la terrazza di 50 mq. I materiali impiegati, altamente innovativi dal punto di vista tecnologico, di ecosostenibilità e di risparmio energetico, permettono un loro riutilizzo costante. Anche all’interno vengono utilizzate soluzioni tecnologiche di altissimo livello, per l’illuminazione, il sistema termico, la diffusione sonora e naturalmente per tutta l’attrezzatura della cucina. Scrive Michele De Lucchi a commento del progetto,” è uno di quei progetti che aprono: troppo spesso infatti le soluzioni risolvono, ma non lasciano spazio all’immaginazione, alla innovazione, alla evoluzione. Questo ‘Cube’, che non ha niente del cubo, ha una grande forza propositiva e si presenta subito per quello che è: una sfida alla paralisi del pensiero e dell’immaginazione…
Progetto Park Associati (Filippo Pagliani, Michele Rossi)
Design Team – Lorenzo Merloni_Project Leader, Alessandro Rossi, Alexia Caccavella, Alice Cuteri, Fabio Calciati_Rendering
Graphic Consulting and Texture Design – Studio FM, Milano
Event Concept and Project Management – Absolute Blue, Bruxelles
General Coordination and Structural Engineering – General Planning, Milano
Contractor – Nussli, Huttwilen, CH
General Contractor – ZH, Campo Tures, BZ, Italy
Mecanical and electrical Engineering – Greenville, Milano
Floor Coverings – FMG SpA, Fiorano Modenese, MO, Italy
External lighting – I Guzzini, Milano
Internal lighting – Zumtobel SpA, Milano
Appliances – Electrolux Home Appliance, Electrolux Professional Appliance, Stockholm Hood, Max Fire SpA, Villotta di Chions, Italy
Furniture – Driade, Milano
Carpets – Kasthall Italy, Milano
Photos – Andrea Martiradonna

Private Country House

Una dimora rustica immersa nel verde trova nuova vita nel restauro degli interni e nell’ampliamento della zona giorno che, ricavata dalla giustapposizione di un nuovo volume in vetro e ferro corten, dialoga con l’ambiente circostante tramite ampie vetrate. All’esterno il volume riflette il verde che lo circonda diventando un tutt’uno con esso; all’interno del living il vetro si smaterializza dando l’impressione di uno spazio in continuità con la campagna circostante.