case a ballatoio

Due blocchi abitativi distinti, intervallati da un sistema di giardini interclusi e ribassati racchiudono al loro interno, un unico complesso a corte che sviluppa sei appartamenti. Ponti e passerelle in carpenteria metallica, quasi dissonanti rispetto il contesto, attraversano trasversalmente i due fabbricati, li uniscono e li distinguono, disegnando la corte interna attraverso un sistema schermato di pali che rimanda ai filari dei canneti. Il corpo di fabbrica a ridosso della strada si rapporta ai profili dei fabbricati circostanti, prospetti regolari caratterizzati da due piani fuori terra. Per questo motivo il nuovo prospetto è stato pensato come una tela a starti sovrapposti, dove il volume dell’intero edificio diventa il fondale neutro in cui si innesta un sistema di ballatoi aggettanti e articolati tra pieni e vuoti, che segue il profilo delle abitazioni circostanti e concorre a disegnare il fronte strada. Il prospetto opposto, con affaccio ad est, per raccogliere il primo sole, è disegnato con un fitto sistema di bucature alternate, quasi una groviera che scava la massa muraria della facciata e si contrappone agli aggetti plastici dei balconi, estremamente sporgenti e protesi sui giardini circostanti.Bucature che inquadrano il cielo, logge in vetro, roccia a vista, balconi aggettanti che riprendono il miniato sono tutti elementi che attingono dalla tradizione vernacolare e che arricchiscono di particolari l’intervento.
Committente gruppo foresta
Ubicazione – Lecce
Fotografia Roberto Galasso
Riconoscimenti – 2013 Sustainable Urban Building Contest, concorso internazionale Hannover_5 posto
2012

casino fontanelle

Il sito è davvero straordinario; il magico rapporto tra il casale e la cava sottostante, rappresenta la chiave di lettura del progetto. Il consolidamento e il recupero del casale doveva necessariamente rapportarsi al paesaggio, entrare nella casa in quanto essa stessa elemento del paesaggio. Un atto dovuto, verso un luogo magico, chiara testimonianza di quel rapporto rispettoso tra uomo e natura. Pertanto, per preservare il paesaggio, i nuovi interventi vanno oltre la loro funzione statica e funzionale; la nuova balconata intermedia, di chiara ispirazione vernacolare, oltre a contenere le necessità funzionali della committenza, diventa il contrafforte di consolidamento lungo la parete prossima alla cava; rappresenta la continuità tra la parte più bassa della cava, i terrazzi intermedi di campagna sino ad arrivare al piano coperture debitamente adibito ad osservatorio sulla cava. Un sistema di percorsi e di vedute che permette di leggere il paesaggio in più prospettive. Grazie a questa organizzazione si è ottenuto un volume stretto e lungo, di dimensioni compatibili in rapporto al casale e in stretta relazione al piano campagna quota casa. Il grande scalone intorno allo specchio d’acqua detto “pelune” ripropone un altro elemento tipico della tradizione, disegna lo spazio in un continuum di alberi di ulivo e setti divisori in tufo lasciato grezzo che entrano nella terra come le pareti della cava sottostante.Persino l’accesso a casa è stato deviato attraverso un ballatoio proiettato nel vuoto della cava, atto estremo per godere di un’ennesima vista invidiabile.
Committenza privato
Ubicazione – Arnesano (LE)
Fotografia – archivio gruppoforesta | studio di architettura
Riconoscimenti – 2009 “Buona Pratica del Paesaggio” Regione Puglia

Seaside single house

The house is located in the Monte Argentario National Park on the top of an hill with an amazing view facing the sea and the islands just in front of Tuscany. It is an old agricoltural warehouse which has been completely rebuild in its shape using recovery stones from the old building. The particular roof system has been built following a local tradition which was performed in a contemporary way. New openings create windows which allow to enjoy the beautiful view from all the side of the house. The stones and the white plasters of the windows width create a sophisticated atmosphere which gives to the building a strong image. Passive solar systems make the house heating to be completely self sufficient.
Località – Location: Monte Argentario
Committente – Client: confidential
Fase – Phase: architectural design, site supervision – realized
Superficie – Area: 90 sqm
Anno – Year: 2009

RESIDENZA PA

Il sapore della tradizione.
Una sofisticata architettura pienamente formalizzata e caratterizzata della campagna veneta.
L’ assoluta simmetria delle finestrature, unita alla forte relazione tra gli spazi domestici e quelli esterni e gli ampi portici al piano terra, permettono di raggiungere un reale equilibrio ambientale tra l’edificio e il sito, tra la materia e la tradizione.

RESIDENZA TA

Il progetto, ubicato all’interno dello storico parco Krull a Treviso, si esprime attraverso una composizione di volumi semplici, leggeri e brillanti posti ad enfatizzare caratteristiche e potenzialità del parco stesso.Sono volumi che “riflettono e si riflettono” sulla natura. Si tratta di una riflessione reale, compositiva, ottenuta utilizzando materiali innovativi che permettono all’edificio di cambiare cromia ed aspetto in base all’incidenza del sole ed al riverbero dei colori della natura intorno. Ma è anche una riflessione sull’ambiente. Sotto il profilo energetico è difatti un progetto ad impatto zero, dove l’autonomia energetica viene raggiunta grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici e solari, regolati da una domotica spinta, e attraverso l’uso di materiali e tecniche costruttive all’avanguardia. L’edificio è costituito da un sistema a facciate ventilate che migliora l’efficienza energetica e ne riduce la manutenzione nel tempo. Tale sistema crea l’effetto camino lungo le facciate; permette cioè un passaggio d’aria nell’intercapedine che contribuisce a rimuovere il calore e l’umidità. Inoltre la facciata blocca la radiazione solare mentre lo strato isolante continuo riduce notevolmente l’esigenza di azionare il sistema di condizionamento dell’aria. Gli spazi abitativi interni rimangono asciutti e confortevoli, contribuendo a migliorare la qualità della vita all’interno dei locali stessi. La disposizione degli ambienti interni sfrutta al meglio la luce naturale ed il calore del sole mentre una costante relazione con l’ambiente naturale circostante, attraverso nuovi setti verdi ed ampie vetrate sul parco, annulla di fatto il confine tra interno ed esterno.

RESIDENZA VR

Un parco storico, un viale secolare di Carpini bianchi ed un sapore d’altri tempi. Da qui ha preso forma il progetto di queste residenze di pregio ubicate nel centro di Treviso. La scelta progettuale di mantenere inalterato il viale secolare; svincolando i percorsi pedonali e mascherando gli accessi carrai, assieme all’estrema pulizia dei volumi architettonici ha permesso di rispettare l’identità e la continuità del segno naturale pre-esistente, enfatizzando di fatto la relazione tra natura e architettura. Sono come anime indipendenti ma formalmente legate da un comune linguaggio cosmopolita che enfatizza la bellezza del luogo. Sono volumi semplici, leggeri, brillanti; sono volumi che riflettono sulla natura.

residenze sul lago di como

Sono due i punti di vista privilegiati da cui guardare il progetto per definirne forma e tipologia.
1 – fronte lago, mettendo in connessione progetto con paesaggio e territorio. Un territorio caratterizzato da numerosi terrazzamenti sostenuti da murature in pietra, i terrazzamenti sono elemento fondamentale, storico e identificativo del paesaggio agrario lombardo delle riviere dei laghi subalpini. Il progetto ripropone la geometria di tali terrazzamenti quale elemento architettonico.
2 – “Da dentro verso fuori”, ovvero il punto di vista da uno dei diversi appartamenti contenuti nei due edifici residenziali. Il progetto è un susseguirsi di piani orizzontali che creano ampie terrazze panoramiche in continuità formale con le aree giorno separate da una sola parete vetrata, dentro e fuori si confondono creando spazi abitativi progettati per il relax e il tempo libero in profonda connessione con la natura circostante. Le finiture esterne, come la pietra delle pareti e le pavimentazioni delle terrazze, proseguono negli spazi giorno creando continuità visiva.
I volumi sfalsati dei piani degli edifici e le sistemazioni esterne creano a monte piccoli cortili su cui affacciano camere e studi, spazi abitativi più intimi e raccolti con sguardi sulla nuda pietra. Le finiture scelte (muri in pietra, nuances tortora e grigie) ripropongono colori e materiali già presenti nel paesaggio che bene si integrano con le pareti rocciose che fanno da sfondo ai due edifici.

HAUS BAVARIA

LOCATION REGENSBURG, GERMANY
PROJECT DATE 2006
COMPLETION DATE DECEMBER 2011
PROGRAM PRIVATE RESIDENCE
BUILDING AREA SQM 900
CONSTRUCTION COST 4.000.000,00 €
CLIENT PRIVATE
ARCHITECTURE CARLO BERARDUCCI ARCHITECTURE
INTERIOR DESIGN CARLO BERARDUCCI ARCHITECTURE
PROJECT EXECUTIVE AND MANAGEMENT CARLO BERARDUCCI, CARLO ZIMATORE
DESIGN TEAM DAVIDE MARCHETTI, ROSSELLA LANARI, MARCO FOLCHI, DANIELA PASTORE
MAIN CONTRACTOR EUKIA WOHN UND INDUSTRIEBAU BAUBETREUUNGS GMBH REGENSBURG
PHOTOGRAPHER HERBERT STOLZ
FINALIST FOR THE HOUSE OF THE YEAR AWARD 2012 AT THE WORLD ARCHITECTURAL FELTIVAL WAF2012
HTTP://WWW.WORLDBUILDINGSDIRECTORY.COM/PROJECT.CFM?ID=4166

CASA IN FRANCIACORTA

LOCATION – ITALY – ERBUSCO
DESIGNER – GIANCARLO VOLPINI
PROJECT YEAR – 2008
CREDITS STRUCTURES – ING. ALBERTO MICHELI
GENERAL CONTRACTORS – EDIL SADOL S.R.L.
CONSTRUCTION MANAGERS – ARCHITETTO GIANCARLO VOLPINI
Il progetto per questa casa in Franciacorta è l’espressione di due temi fondamentali del fare architettura: da un lato il concepire la casa come rifugio contemporaneo dall’ambiente (sia esso inteso come naturale e sociale); al tempo stesso il gesto di “edificare”, soprattutto se messo in relazione al contesto paesaggistico in cui il progetto è inserito, è inteso come segno nel territorio, rinunciando ad un intervento mimetico o comunque organico a favore di volumi nitidi e dichiaratamente “costruiti”. L’edificio è inserito in un lotto di 15 x 50 metri: deve a questo la sua pianta più da villa urbana che da casa di campagna; tuttavia le geometrie semplici della casa suggeriscono un “distacco contemplativo” (1) dall’ambiente che colloca la costruzione in forte relazione con il paesaggio naturale. Il progetto della casa è al tempo stesso chiuso e aperto, grotta primitiva e torre d’avvistamento. Il grande soggiorno, che di fatto costituisce l’intero corpo ad un solo piano, è in gran parte aperto sul giardino, ma al tempo stesso fortemente protetto dal grande aggetto della terrazza. Il volume geometrico a tre piani del corpo notte/servizi è al contrario molto chiuso dal punto di vista compositivo, ma esalta le relazioni visuali con il paesaggio attraverso la foratura delle aperture che rende le facciate dei piani compositivi bidimensionali. Il rapporto con il paesaggio diventa biunivoco: dall’interno ogni apertura è un cannocchiale verso le colline, e dall’esterno ogni finestra è il segnale geometrico della presenza di architettura, ovvero di un oggetto e di un soggetto (l’abitante) “osservanti”.

Borgo Val di Taro

Casa Privata | Private House
Borgo Val di Taro (Parma) 2007- 2012
La nuova costruzione si trova sul margine dello sviluppo recente del paese di Borgo Val di Taro, in una vasta area residenziale in corso di urbanizzazione. L’insediamento, inserito nella geografia dei monti della Val di Taro, si presenta come un nucleo racchiuso all’interno di una conca naturale circondata da profili montuosi dell’Appennino. L’abitazione cerca e crea nuove relazioni visive con il contesto urbano del capoluogo montano. La forma cubica della casa e il volume compatto consentono all’architettura dell’abitazione una autonomia visiva rispetto alla particolare topografia del sito montuoso in cui è inserita; il patio collocato a piano terra, attorno al quale si trovano la cucina e il soggiorno, rompe la compattezza del corpo di fabbrica dando luce e aria agli ambienti. Il quadrato e le sue variazioni geometriche, la sua metà e i suoi multipli rappresentano la base e la forma originaria del progetto dal punto di vista della conformazione planimetrica. La disposizione interna della casa è organizzata su tre livelli di cui uno interrato e adibito alle aree di servizio (cantina, autorimessa e locali accessori). Il piano terreno si presenta come un unico ambiente separato da pareti che più che dividere lo spazio cercano di delimitare zone destinate ad attività diverse (il living, la cucina a vista, l’ingresso e lo studio). Il primo piano della casa è destinato alle stanze da letto. Lo spazio esterno viene proiettato all’interno della casa attraverso le ampie vetrate del patio che consentono al paesaggio circostante di proiettarsi all’interno della casa.
The new building is by the side of the recent development of Borgo Val di Taro, in a large residential neighbourhood under urbanization. The settlement, integrated in the mountains of the Taro Valley, appears as a core within a natural basin surrounded by the Appenine mountains. The building wants and creates new sight relationship with the urban context of the mountain chief town. The cube shape and the compact volumeallow the architecture of the house a sight range as regards the particular topography of the mountain area where it is located; the patio on the ground floor, around which are the kitchen and the living room, interrupts the compactness of the structure giving light and air to the rooms. The square and its geometric variation, its half and its multiples are the base and the original shape of the project from the point of view of the plan. The inside layout is oragnized on three levels, one of which is underground and assigned to the service area (cellar, garage, accessory rooms). The ground floor is a single room where the walls define zones intended for different activities (living, open kitchen, hall and study). The first floor is for the bedrooms. The outside is projected inside the house through the large windows in the patio, which allow the sorrounding landscape to cast inside the house.