Xixian Eco Restaurant

Based on the eco-strategy of the overall park, the restaurant has as an organic set up, with a menu centered on Xian’s regional produce and the local ingredients harvested from the garden’s orchard and the in-house hydroponic glassbox. The experience offered to dinners includes picking their own vegetables and following its cooking process.In addition to the dining experience, the project proposes some auxiliary activities such as a children playground and a greenhouse, both included in the internal layout of the restaurant. Such functions and their distinctive spatial requirements—both layout and materiality—are woven into the two ribbon like bodies converging by the entrance.Morphologically speaking, the building grows from the topography at the north, evolving into a sinuous body that splits creating a gap for natural light and a vertiginous volumetric drop at the entrance plaza. Toward the south, it sits onto an artificial higher elevation, hence allowing for a series of ludicrous spaces (children playground and greenhouse) that play with the slopes through some slanted surfaces, among which we locate the main access ramp to the upper floor.The butterfly house is located on the south outer ring of the building. With the comparison of the continuity on the north side, the butterfly house is inserted into the building as a glass case that brings the landscape indoors. At the same time, a series of spaces are generated as an integrated body that interweaves the landscape, the playground and the two main floors of the restaurant.

Dolce&Gabbana Uffici e Showroom

La sede Dolce&Gabbana di Milano ospita gli showrooms per l’esposizione delle collezioni, gli uffici, un ristorante e spazi di rappresentanza per una superficie totale di 10.000 mq. Due corpi di fabbrica articolati su sei piani più due interrati si affacciano su una vasca d’ acqua che si apre verso un giardino di pietra lavica. Le facciate dell’ edificio interamente vetrate sono caratterizzate da una composizione articolata di volumi aggettanti in legno teak.
Interior design: architetto Ferruccio Laviani
Milano, Italia
2000 / 2002 – Costruito
Committente: Dolce&Gabbana S.r.l.
Superficie costruita 10.000 mq

© Andrea Martiradonna

Fola Housing

Il complesso di edilizia residenziale sovvenzionata Fola, a Sesto San Giovanni a nord di Milano, rientra nell’ambito di un piano di recupero urbano che riguarda tutta la zona circostante. L’obiettivo principale delle soluzioni proposte è stato poter realizzare un edificio di grande qualità a budget economico ridotto. L’edificio, dalla caratteristica forma a C, si sviluppa su quattro livelli, con un piano terra e un piano interrato. Le due ali laterali racchiudono e danno forma a una piazza interna che rappresenta il luogo privilegiato di relazione e intrattenimento degli abitanti e il principale affaccio sugli spazi verdi attrezzati vicini. La facciata principale si sviluppa per una lunghezza di 48 metri, ritmata dal passaggio alla piazza interna e dalle fasce a nastro che contengono le finestre e gli scuri di metallo scorrevoli. Le soluzioni tecnologiche trovate sono semplici ma efficaci per garantire il massimo della qualità ambientale per ciascun appartamento.
Sesto San Giovanni, MI, Italia
1996 / 2000 – Costruito
Committente: Comune di Sesto San Giovanni
Superficie costruita: 4.000 mq

© Andrea Martiradonna

Dolce&Gabbana Factory

L’edificio, di 4.500 mq ospita lo sviluppo prototipi e la produzione di accessori in pelle. Grandi vetrate e rivestimenti in legno rimandano al grande valore naturalistico del contesto e facilitano un rapporto diretto con l’esterno. Gli uffici e i laboratori si affacciano su un giardino tipico “siciliano” che poggia su un letto di pietra lavica nera. Il progetto ha inoltre previsto il recupero ambientale di un‘area complessiva di 46.000 mq compresi tra l’edificio e l’Arno.
Incisa in Val d’Arno, Firenze, Italia
2000 / 2001 – Costruito
Committente: Dolce&Gabbana S.r.l.
Superficie costruita 4.500 mq
© Andrea Martiradonna

Porta Nuova Building

Questo edificio rientra nel progetto di riqualificazione urbana della zona Porta Nuova, nel centro di Milano. Il volume distribuisce circa 22.500 mq su cinque livelli e il piano terra, per un’altezza complessiva di 26 metri, in contrapposizione con gli edifici circostanti e il piano generale che prevede volumi molto più alti. Il piano terra è ritmato da un grande portico commerciale, mentre gli uffici sono ospitati nei cinque piani soprastanti. L’edificio, dalla forma semplice e sinuosa, articola e raccoglie le due diverse volumetrie previste dal piano in un unico elemento segnato da un profondo taglio centrale. Le due facciate sono trattate in maniera differente: quella nord che guarda alla piazza centrale è ritmata da grandi vetrate, mentre quella a sud, dal profilo curvo e sinuoso, è protetta da un sistema di schermi solari.
Concorso ad inviti, primo premio
Milano, Italia
2006 /2013 – Costruito
Committente: Hines Italia SGR S.p.a.
Superficie costruita: 22.500 mq
© Andrea Martiradonna

i giardini di brucoli

Le residenze i “giardini di Brucoli” sono inserite in uno straordinario contesto paesaggistico, un parco privato di 58 ettari situato sulla una balza” calcarea affacciata sul mare di Brucoli, piccolo borgo di pescatori caratterizzato dalla singolare presenza di un castello aragonese del XV secolo. Le residenze sono a pochi metri dalla spiaggia, con un panorama su una delle baie più belle della Sicilia; sull’orizzonte svetta la cima imponente dell’Etna, le calette di molte insenature e un fiordo naturale con le sue pareti verticali forate da grotte preistoriche, utilizzate come abitazioni nell’età neolitica. La straordinaria orografia del sito da cui si può ammirare il fiordo di Brucoli, le scogliere e il paesaggio costiero da oltre venti anni è stato avversato dal notevole degrado costituito da una lottizzazione in stato di totale abbandono. La lottizzazione Gisira risalente agli anni ’70-’80 è costituita da oltre 400 unità abitative, in prevalenza residenze bifamiliari e quadrifamiliari, occupanti un lotto di circa 2000 mq ciascuna, e da una serie articolata di servizi. Il villaggio non è stato mai completato del tutto, e la maggior parte degli alloggi sono stati abbandonati e spoliati da ogni suppellettile. Ciascuna unità abitativa era costituita da una veranda sormontata da un sistema brise soleil in c.a. e nella parte opposta da un portico sormontato da una vasca che doveva accogliere un giardino pensile. I principali degradi fisici alle strutture sono causati dall’ambiente marino saturo di sale, dall’impiego non corretto dei sistemi costruttivi e pessimi materiali da costruzione delle strutture portanti. La società Minoter – Gruppo Cualbu – ha indetto nel 2006 un concorso privato ad inviti per il recupero della lottizzazione Gisira; concorso vinto da Vincenzo Latina. Dopo vari studi e indagini negli edifici interessati dal recupero si è convenuto che il degrado era così avanzato da non rendere attuabile un intervento di ristrutturazione. E’ stato redatto quindi un progetto che cambia il sistema strutturale da quello intelaiato a quello in muratura portante mantenendo intatto il perimetro, la giacitura e la volumetria esistente degli alloggi. Il progetto prevede interventi di sostenibilità ambientale attuati attraverso la realizzazione di nuovi edifici che rispettano le norme di piano, con forma e volumetria simili all’edificio demolito, per evitare “contrapposizioni” con l’ambiente circostante; il rispetto della tradizione costruttiva del luogo; l’utilizzo di materiali che rispondano alle norme sul risparmio ed efficienza energetica. L’intervento prevede una progettazione eco-compatibile con riciclo di materiali degli edifici demoliti; uso di materiali facilmente reperibili nel mercato locale; uso di materiali riciclabili e rinnovabili; uso di materiali a basso contenuto energetico; impiego di sistemi di riciclo dell’acqua piovana; salvaguardia dell’ambiente naturale; efficienza energetica. Il “recupero” delle ville avviene con interventi di demolizione e ricostruzione che si possono ascrivere al “restauro tipologico”. La realizzazione di un ampio programma di edificazione ha imposto di costruire di qualità rinunciando intenzionalmente ad accenti formalisti o enfatici.
Progettista: Vincenzo Latina
Committente: Gestioni Immobiliari 2003 Srl / GESTIM 2007 Srl
Gruppo di progettazione: Silvia Sgariglia
Collaboratori: Vincenzo Mangione, Luca Sipala, Cristina Speranza, Alfio Forte, Umberto Canigiula, Fabio Tantillo, Rossella D’angelo
Consulente strutturale: Ing. Antonio Gallitto
Fotografie: Massimo Cristaldi

la pineta di Raffaello

Gli alloggi della Pineta di Raffaello sono ubicati in un comparto urbano di recente espansione di edilizia residenziale, denominato Tremilia. Tale area situata a nord di Siracusa, a ridosso delle Mura Dionigiane e del Castello di Eurialo (nella frazione di Belvedere), è caratterizzata da svariate lottizzazioni, connotate dalla imperante banalizzazione tipica delle “villettopoli” contemporanee. A differenza delle isolate “villette”, gli alloggi della Pineta sono disposti in sequenza tramite una successione di edifici uniti fisicamente dalla copertura e da un sistema di androni e verande localizzati al primo piano delle unità abitative; tale composizione imposta dei particolari coni visivi, che strutturano viste inquadrando il paesaggio circostante e organizzando dei peculiari “quadri prospettici” che interrompono la consistente massa dell’edificato.
Progettista: Vincenzo Latina
Collaboratori: Cristina Speranza, Fabio Tantillo, Rossella D’Angelo
Committente: Assennato Costruzioni

Giacomuzzi

Questo edificio è la nuova sede di Giacomuzzi sas, una impresa di installazioni idrauliche specializzata nell’impiego e lo sviluppo di tecnologie ecologiche. Una forte tendenza all’innovazione, che si è voluta integrare e rappresentare con un’architettura all’avanguardia. L’edificio sembra svilupparsi direttamente a partire dal terreno, dal quale si eleva come una fascia contorta. Negli spazi interstiziali vengono ospitati tre piani molto aperti, delimitati solo da un’efficiente facciata in vetro isolante. Le soluzioni tecnologiche, come i pannelli solari e fotovoltaici, sono integrati direttamente nella «fascia», dando unità ad edificio ed installazioni.

House M

The project m, a residential building in the centre of meran, is embedded in the quit area of obermais. the concept of the design was it to play with transparent and solid surfaces what fallows fascinating insights and outlooks. the interior melts together with the outside space. the terrain flows through the building and finds his renewal in the pool- and meadow area. because of a refined external design and the arrangement of the pool, lawn, garden and house the whole concept seems like a unity with seamless transition. the ground floor follows the slightly sloping ground like a staircase to get a large garden area. because of engineering technology considerations the building is conceived as a compact volume with one underground and two upper floors. from the construction point of view the house is built as a concrete construction, furnished with upgraded insulation. the glass-facade, door and window elements are executed as 3 layered glazier.

casa L

progetto di nuova costruzione nel Comune di Avola (SR) a pochissimi passi dal barocco Comune di Noto (SR), in zona agricola di C.da Meti, sulla vetta di un altopiano con vista panoramica sulla costa orientale siciliana che spazia da Portopalo di C. P. a Siracusa.
L’intervento consapevole delle bellezze che questo contesto unico può regalare, si organizza in modo da far si che ogni ambiente di vita, interno o esterno, possa sempre beneficiare di questa vista indimenticabile verso il mare.
La piscina è il centro attorno al quale si articola l’intero progetto, ed è situata su un terrazzamento pensato in maniera tale da realizzare una terrazza verde che apre da una parte verso l’orizzonte e dall’altra verso la casa.
Il portico crea una zona ombreggiata che funge da filtro tra l’area esterna e quella interna alla quale appartengono un ampio pranzo-soggiorno, una cucina, un numero considerevole di camere da letto pensate anche per gli ospiti, e servizi igienici ben accessoriati ed attrezzati.
L’uso di materiali semplici e locali, lo stile architettonico adottato e l’organizzazione degli spazi, fanno di questa realizzazione un progetto ben integrato nel contesto tipico locale, pensato per coloro che amando la Sicilia e le sue tradizioni, preferiscono uno stile abitativo più tradizionale lontano dai ritmi incalzanti del vivere contemporaneo.